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Secondo uno studio condotto da Mareike Albert dell’Università della Tecnologia di Dresda, la risposta a ciò che ci rende veramente umani potrebbe trovarsi nella neocorteccia del cervello.

La neocorteccia, lo strato esterno del cervello, è responsabile di molte delle capacità uniche dell’essere umano, come il pensiero astratto, la creazione artistica e il linguaggio. Tuttavia, la ragione per cui la neocorteccia umana si è sviluppata in modo così distintivo rispetto ad altre specie rimane poco chiara.

Lo studio di Albert ha identificato un fattore chiave che ha contribuito all’espansione della neocorteccia umana: l’epiregulina. Questa proteina, codificata dal gene EREG, promuove la divisione e l’espansione delle cellule staminali nel cervello in via di sviluppo.

Utilizzando la tecnologia di coltura cellulare 3D, il team di ricerca ha dimostrato che l’epiregulina guida l’espansione delle cellule staminali neocorticali umane. Nonostante il gene dell’epiregulina esista anche in altre specie, come i topi, è stato osservato che nei topi il gene è disattivato durante lo sviluppo del cervello.

L’aggiunta di epiregulina agli organoidi cerebrali di gorilla, una specie in via di estinzione, ha anche promosso ulteriormente l’espansione delle cellule staminali. Tuttavia, tale effetto non è stato osservato negli organoidi cerebrali umani, suggerendo che la quantità di epiregulina può essere il regolatore cruciale delle differenze nella neocorteccia tra le specie.

Questo studio non solo getta luce sull’unicità umana, ma sottolinea anche l’importanza di nuove tecnologie come gli organoidi cerebrali per ottenere risposte robuste e non invasive sullo sviluppo del cervello, evitando le questioni etiche associate alla ricerca sugli animali.