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Foto di Karsten Winegeart su Unsplash

Il parlamento della Corea del Sud ha fatto storia approvando all’unanimità un disegno di legge per porre fine a una tradizione secolare nel paese asiatico: il consumo di carne di cane. Con 208 voti favorevoli e nessuno contrario, l’Assemblea nazionale sudcoreana ha sostenuto la proposta, che diventerà legge dopo essere stata ratificata dal presidente Yoon Suk Yeol, considerata una formalità dato il sostegno del governo al divieto.

Il disegno di legge rende illegali la macellazione, l’allevamento, il commercio e la vendita di carne di cane per il consumo umano a partire dal 2027. Coloro che violano questa legge affrontano pene severe, con una reclusione di due o tre anni.

Nonostante gli sforzi, il divieto ha incontrato resistenza da parte del settore dell’allevamento, dato che la carne di cane è stata a lungo considerata un alimento popolare in Corea del Sud, con stime che indicano il consumo di circa un milione di cani all’anno.

Tuttavia, i sudcoreani stanno gradualmente cambiando la percezione dei cani, vedendoli sempre più come compagni piuttosto che come cibo. Questo cambio culturale è evidente nella crescita dell’industria degli animali domestici nel paese, con sempre più famiglie che accolgono cani nelle loro case.

Recenti sondaggi indicano che la maggioranza dei sudcoreani ha smesso di consumare carne di cane, specialmente tra le generazioni più giovani. La pressione degli attivisti animalisti è aumentata, contribuendo a un cambiamento significativo nella cultura alimentare della Corea del Sud.