
Il morbillo è una di quelle malattie che solo fino a pochi anni fa si pensava sarebbe stata debellata e se non in tutto il mondo, in Europa sì. Ora la situazione è ben diversa e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rilasciato i numeri che indicano che stiamo andando indietro. L’anno scorso ci sono stati 45 volte i casi dell’anno precedente, una crescita importantissima che fa scattare diversi allarmi.
Nella regione europea si parla di 42.200 casi di morbillo nel 2023. In senso assoluto non sembra un numero così grosso; in fatto di numeri, con il Covid-19, ci siamo abituati ad altro. Il problema è che nel 2022 erano meno di 1.000 questo implica che c’è un contagio silenzioso in atto. Sempre rispetto al coronavirus, il tasso di diffusione di questa malattia è molto più alto e ogni persona infettata può arrivare a contagiare anche 20.
Troppi casi di morbillo in Europa
Il motivo principale di questo aumento dei casi di morbillo in Europa è del calo delle vaccinazione, un po’ dovute alle teorie del complotto, ma soprattutto a tutte quelle vaccinazioni non fatte a causa della pandemia Covid-19. Alcune generazioni hanno saltato l’occasione e anche se si parla di un calo del 5%, dal 96% al 91%, la situazione è già diventata allarmante.
Quando i fatti stanno così, anche i paesi più virtuosi e sicuri possono poco. A causa del tasso di diffusione del morbillo, presto potrebbe esserci un emergenza globale. In Europa ci sono diversi focolai, ma anche in Australia e Stati Uniti, per non parlare di altri paesi dove i numeri passano sottotraccia.