Presentato da pochi giorni il libro “Ti ho preso per mano. Amare vuol dire lasciar andare” (Edizioni Mille, 2023). L’autore, noto anche come docente di Medicina all’Università di Torino, firma il libro con uno pseudonimo, senza alcun riferimento a persone omonime. La sua carriera ha spaziato dalla ricerca scientifica all’insegnamento e alla direzione di un reparto di assistenza e terapia. Dopo la quiescenza, ha approfondito gli studi storici.

Il libro è una sorta di confessione finale, una riflessione sulla vita dedicata alla professione medica, intrecciando tre tematiche significative. La dedica “a mio fratello” rivela un cambiamento radicale nella vita dell’autore con la nascita del fratello, Giorgio Paolo, diventato per lui “l’amico, il confidente, il protettore, l’eroe“. La cura assume sfumature paterne, con l’obiettivo di rendere il fratello autonomo e sicuro di sé.

In secondo luogo, il testo esplora il mondo medico, dalla ricerca scientifica all’importanza della relazione medico-paziente. Le regole gerarchiche si infrangono quando l’autore diventa mentore del suo successore. Infine, la cura della salute si estende alla capacità di sostenere i propri cari nella sofferenza, culminando nel commovente addio al padre.

L’autore attinge profondamente dalla sua esperienza umana e professionale per esplorare un tema cruciale ma spesso trascurato dalla letteratura: il complesso rapporto tra fratelli, in particolare tra quelli nati con molti anni di differenza. Non solo la maggior età impone al fratello maggiore una responsabilità quasi paterna verso il minore, ma in questo romanzo, la vita stessa dei protagonisti scaturisce da una ferma determinazione del primo.

La storia si sviluppa all’interno di una famiglia in cui il padre è un affarista privo di scrupoli, concentrato esclusivamente sul guadagno, mentre la madre, pur vantando nobili origini, si perde in un’ostinata ansia di superiorità nei confronti degli altri. Nasce così Riccardo, destinato a una vita priva dell’affetto genitoriale e condannato all’isolamento dai coetanei, con divieti radicati al godimento delle gioie della vita.

Sebbene la trama sembri un racconto ottocentesco di frustrazioni e amarezze, il giovane protagonista introduce una variante significativa. L’autore chiama questa svolta “l’annunciazione“, riferendosi all’arrivo del fratello Giorgio Paolo. Grazie alla protezione affettuosa di Riccardo, Giorgio intraprende un percorso di successi, tra giochi, amicizia e studi, fino a un futuro professionale radioso.

Anche Riccardo, con determinazione, segue la sua strada. Dopo la laurea in Medicina, guadagna stima per le sue abilità diagnostiche e terapeutiche, diventando un giovane chirurgo di successo. Accanto ai luminari delle cliniche e degli ospedali di Torino, si afferma come erede naturale, sia in sala operatoria sia nell’insegnamento universitario e come direttore.

Nonostante il successo professionale e la ricchezza derivante da incarichi e inaspettate eredità, Riccardo impara che il cuore non si riempie con queste cose. Incontra il bisogno di un affetto semplice, inseguendo la compagnia di Giorgio, una donna e un allievo meritevole.

 

Un intrico di dialoghi, eventi e persone

Il Riccardo autore di “Ti ho preso per mano” presenta una minuziosa memoria di dialoghi, eventi e persone, offrendo ai lettori uno sguardo diretto nella vita di una famiglia dell’alta borghesia torinese dal Secondo dopoguerra ai giorni nostri. Il suo sguardo investigativo nell’intimità di una casa che si trasforma ma rimane sempre uguale apre spiragli di comprensione sulla carriera professionale di un medico in un sistema altamente competitivo. La sua visione fredda, ma quasi incantata, dei fatti che accadono, unita a un fatalismo forzatamente maturato, colpisce i lettori, che possono ritrovarsi nei sentimenti e nei risentimenti del protagonista. Mentre chiama Dio alle sue responsabilità, intravede nella semplicità della donna di casa la fede che trascende le tristi e ingiuste vicende umane.

In questa sua prima esperienza nella narrativa, dopo aver pubblicato numerose opere dedicate alla medicina ai massimi livelli della ricerca e della divulgazione, l’autore dimostra una maturità narrativa evidente, esplorando in profondità la psicologia dei personaggi.

Il libro è disponibile su Amazon e su tutti gli store online.