La nuova funzionalità già attiva su Google Maps sfrutta l’intelligenza artificiale e le immagini aeree per aiutare le aziende e le città a pianificare le implementazioni solari e ad affrontare l’inquinamento atmosferico.
Google ha lanciato tre strumenti di mappatura basati sull’intelligenza artificiale (AI), sulle immagini aeree e sui dati ambientali per aiutare le aziende e le città ad accelerare gli sforzi per combattere l’inquinamento e la presenza di gas serra.
Il colosso di Mountain View ha sviluppato infatti una nuova offerta di sostenibilità ospitata sulla sua piattaforma Google Maps, tra cui un terzetto di nuovi strumenti progettati per fornire informazioni più aggiornate sul potenziale dell’energia solare, sulla qualità dell’aria e sui livelli di polline.
La mappa di Google Maps dei pannelli solari
La mappa dei pannelli solari aggiornata dell’azienda renderà disponibili su Maps, i dati dettagliati sui tetti di oltre 320 milioni di edifici per aiutare a stimare meglio il potenziale dell’energia solare, i costi e il risparmio di carbonio.
Utilizzando modelli 3D ad alta risoluzione di singoli tetti degli edifici, Google afferma infatti che il nuovo strumento della sua app di navigazione, calcolerà quanta luce solare possono ricevere gli edifici durante il giorno e terrà conto di fattori come i modelli meteorologici storici nell’area e i costi energetici.
Tutti i valori relativi all’inquinamento atmosferico
La sua mappa della qualità dell’aria invece offrirà agli sviluppatori informazioni sulla qualità dell’aria per più di 100 paesi in Europa, Asia, Africa, Australia e Americhe, fornendo un indice locale e universale relativo a questo parametro, oltre alla possibilità di visualizzare l’inquinamento atmosferico tramite mappe di calore.
Basandosi sul livello di qualità dell’aria esistente di Google Maps, la mappa analizza e sfrutta un’enorme quantità di dati ogni provenienti da fonti diverse, tra cui stazioni di monitoraggio governative, dati meteorologici, sensori e satelliti. In questo modo Google Maps è in grado di fornire un indice locale e universale della qualità dell’aria.
L’app esaminerà inoltre le informazioni sul traffico in tempo reale. Sarà così possibile includere i dati sulla congestione del traffico ed il volume delle auto in un’area. Utilizzando poi l’apprendimento automatico. Sarà in grado di prevedere i livelli di diversi inquinanti in un dato momento in quella zona.
Potremo saper in anticipo dove e quando si scatenerà la nostra allergia la polline grazie a Google Maps
Infine, la funzione Pollen di Google Maps fornirà aggiornamenti giornalieri sul conteggio dei pollini e sulla mappatura termica e consentirà previsioni per cinque giorni per allergeni come polline di alberi, di erba ed erbe infestanti e di ben 15 specie di piante come acero, betulla e olmo.
Per ottenere informazioni, Google utilizzerà l’apprendimento automatico per determinare dove si trovano specifiche piante e le combinerà con i dati sui modelli dei venti locali per calcolare la stagionalità e la quantità giornaliera di granelli di polline e prevedere come si diffonderanno.
Yael Maguire, vicepresidente della geosostenibilità di Google, ha affermato che i nuovi strumenti aiuteranno l’azienda a realizzare la sua ambizione di aiutare individui, città e partner commerciali a ridurre collettivamente le emissioni di carbonio.