
A Cipro c’è un’emergenza coronavirus, ma non per le persone. Si parla di un’epidemia tra i gatti di un virus della stessa famiglia di quello del Covid. L’emergenza attualmente è così grave che le autorità sanitaria hanno deciso una mossa particolare. Si stanno apprestando ad utilizzare i farmaci non usati durante la passata pandemia per trattare gli animali dell’isola nel mediterraneo.
Nello specifico si tratta di un ceppo di coronavirus che sta causando la Peritonite Infettiva Felina, o anche abbreviata FIP. L’epidemia tra gli esemplari sta di fatto causando una drastica discesa nella curva demografica dei gatti. Per cercare di evitare un’ulteriore perdita così grande, le pillole non utilizzate verranno ora distribuite dai veterinari. La sfida più grande sarà quella di raggiungere le colonie selvatiche che sono moltissime.
Emergenza gatti a Cipro: la strage causata da un coronavirus
Gli attuai numeri di questa mattanza nono sono in realtà esattamente noti. I gruppi di animalisti parlando di un numero di gatti morti che si può tranquillamente avvicinare al milione. Per le associazione dei veterinari invece si parla di un numero molto più basso, anche rispetto a un precedente report di oltre 300.000, ovvero circa 10.000. Sempre considerando la presenza di numerose colonie sparse per tutta l’isola, viene difficile avere un numero reale.
Come molte isole, la popolazione di gatti si è insediata dopo l’introduzione dell’uomo per cercare di bonificare dalla presenza di altri animali, in questo specifico di serpenti velenosi e non topi. Dopo di che ci è voluto poco per farli proliferare liberamente.