Per gli scaramantici, quello che è successo oggi a Civitavecchia potrebbe essere legato ad una maledizione: quella che potrebbe ricordare il Titanic, visto che Cunard è la “madre” della compagnia del celebre transatlantico affondato e di cui la fama è storia. Per altri, per i meno “romantici”, tutto potrebbe ricondursi al cambiamento climatico. Ma andiamo con ordine.
Oggi la Queen Mary era attraccata nel porto di Civitavecchia per accogliere un nutrito gruppo di crocieristi. La fine della giornata di imbarco, però, è stata segnata da un episodio alquanto spiacevole per chi in quel momento credeva di poter partire in vacanza. Una tromba d’aria prima, uno spezzarsi di corde e cime poi, ha letteralmente catapultato la nave da crociera al centro del porto della città, rischiando di travolgere altre imbarcazioni lì ormeggiate.
Perchè il cambiamento climatico
Il cambiamento climatico è una delle sfide più pressanti che l’umanità si trova ad affrontare nel XXI secolo. L’Italia, come molte altre regioni del mondo, sta vivendo gli effetti devastanti di questo fenomeno globale, con particolare attenzione alle piogge intense che sempre più frequentemente colpiscono il Paese.
Il cambiamento climatico è il risultato di un aumento delle emissioni di gas serra, principalmente dovute all’attività umana, come l’uso dei combustibili fossili, l’industria, l’agricoltura intensiva e la deforestazione. Questi gas intrappolano il calore nell’atmosfera, causando un riscaldamento progressivo del pianeta. Uno degli effetti diretti del riscaldamento globale è l’aumento della temperatura delle acque degli oceani, che a sua volta porta a un maggiore rilascio di energia nell’atmosfera sotto forma di vapore acqueo. Questo fenomeno amplifica la formazione di nuvole e aumenta la probabilità di piogge intense e tempeste.
In Italia, questo cambiamento è già ben evidente. Gli eventi meteorologici estremi, come alluvioni e frane, sono diventati più frequenti e più distruttivi. Le piogge intense, con una quantità di precipitazioni che in passato avrebbe richiesto settimane o mesi, ora possono cadere in poche ore. Queste intense precipitazioni provocano allagamenti e smottamenti, mettendo a rischio le vite umane e causando danni ingenti all’ambiente e all’economia del Paese.
Un altro impatto significativo del cambiamento climatico è la destabilizzazione dei regimi di pioggia, con periodi di siccità prolungata alternati a piogge torrenziali. Questo causa danni alle coltivazioni agricole, minaccia la sicurezza alimentare e influisce negativamente sulla gestione delle risorse idriche.
Per affrontare questa emergenza, l’Italia deve adottare misure concrete e proattive. È fondamentale ridurre le emissioni di gas serra, investire in energie rinnovabili e adottare pratiche sostenibili in agricoltura e nell’industria. Inoltre, è essenziale implementare strategie di adattamento per affrontare gli impatti inevitabili del cambiamento climatico.
La protezione dell’ambiente e la lotta al cambiamento climatico devono essere una priorità per il governo, le istituzioni, le aziende e ogni singolo cittadino. Solo attraverso uno sforzo collettivo e una maggiore consapevolezza dell’importanza di preservare il nostro pianeta possiamo sperare di affrontare efficacemente questa sfida globale e proteggere il futuro delle generazioni a venire.
La maledizioni sulla scia del Titanic fino al cinema
La figura della nave maledetta ha sempre fatto parte dell’ambito dell’horror, partendo dalla nave su cui si imbarca di nascosto il Dracula di Stoker. Anche in tempi più recenti, come nel film Ghost Ship con Gabriel Byrne, si è trattato di un tema ricorrente.
Gary Shore, già noto per la sua reinterpretazione del mito di Dracula in Dracula Untold, trasforma la Queen Mary in una sorta di Overlook Hotel popolato da spettri e soggetto a regole ferree. Rispetto a Shining di Kubrick, manca forse un po’ di sottigliezza, complessità e fascino visuale, ma Shore riesce comunque a creare un’atmosfera macabra convincente e a mantenere alta l’attenzione narrando in parallelo le due storie – quella d’epoca e quella contemporanea – svelandone pian piano i segreti fino a una conclusione che, sebbene non particolarmente sorprendente, si dimostra appropriata.
La trama
Nel 1938, durante la serata di Halloween, la famiglia Ratch, composta da papà, mamma e una giovane aspirante ballerina per il cinema, si introdusse sotto falsa identità alla cena di prima classe del transatlantico Queen Mary, nonostante viaggiassero in terza classe. La ragazzina ebbe la fortuna di ballare con nientemeno che Fred Astaire, ma l’incontro ebbe un tragico epilogo.
Nel presente, la Queen Mary è diventata un’attrazione turistica e, sfruttando la sua oscura fama di nave dei fantasmi, offre visite guidate apposite. Una famiglia, composta da un papà architetto e una mamma scrittrice, la visita con uno scopo professionale: hanno in mente un progetto riguardante proprio la Queen Mary, un libro o forse una guida virtuale. Durante la visita, parlano di questo progetto con Bittner, che si considera il capitano ma ricopre il ruolo di direttore-guardiano.
Inoltre, la coppia sta attraversando una crisi, e insieme a loro c’è il figlio della donna, Lukas, un bambino di otto anni. Durante la visita, Lukas si smarrisce e fa un incontro strano e inquietante. Una volta ritrovato e riportato a casa, la madre nota che qualcosa non va e comprende che l’unica soluzione per risolvere la situazione è tornare sulla Queen Mary e affrontare i fantasmi che la infestano.