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Foto di Edgar Chaparro su Unsplash

La demenza è una di quelle condizioni che colpiscono molte persone tanto si può dire che ognuno di noi conosce almeno una persona in tal senso. Allo stato attuale la medicina non ha soluzione concrete, ma diverse terapie e trattamenti in grado di mitigare in un certo grado l’aggravarsi. Un nuovo studio ha trovato una nuova soluzione nel culturismo, nello specifico in un integratore usato spesso in questo mondo.

Tra i tanti integratori che si usano nel bodybuilding, nel culturismo, c’è il beta-idrossi beta-metilbutirrato, o più semplicemente HMB. L’uso nei topi affetti da demenza di questa sostanza ha visto un rallentamento della condizione. Si parla di un aiuto registrabile nel mantenere più sane le zone del cervello normalmente adibite all’apprendimento e alla memoria.

 

Tra culturismo e integratori: un modo per ridurre l’avanzamento della demenza

Le parole dei ricercatori dietro lo studio: “Questo potrebbe essere uno degli approcci più sicuri e più semplici per arrestare la progressione della malattia e proteggere la memoria nei pazienti con malattia di Alzheimer. Il nostro studio ha scoperto che dopo il consumo orale, l’HMB entra nel cervello per aumentare queste proteine benefiche, ripristinare le connessioni neuronali e migliorare la memoria e l’apprendimento nei topi con patologie simili all’Alzheimer, come placche e grovigli.”

La capacità che ha questo integratore usato nel culturismo è quella di andare a evitare di perdere alcuni tipi di connessioni neurali presenti nel nostro cervello. Come manifestazioni più fisiche c’è la capacità di ridurre alcuni effetti più fisici della demenza, come l’aggregazione di elementi nocivi.