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Foto di Thomas Lipke su Unsplash

Una sottopopolazione di orche assassine che vive nelle acque intorno alle coste iberiche, soprattutto verso lo Stretto di Gibilterra, è stata vista comportarsi in un modo unico preoccupante: attaccare e danneggiare le imbarcazioni. Gli scienziati ritengono che questo comportamento, che ha portato all’affondamento di almeno tre navi dal maggio 2020, sia il risultato dell’apprendimento sociale tra le orche.

La motivazione dietro questi attacchi alla barca rimane poco chiara. A differenza dei tipici comportamenti adattivi che si basano su un adattamento utile alla sopravvivenza, come trovare cibo o riprodursi con successo, attaccare le barche sembra essere diverso. Sta venendo identificata come una moda idiosincratica e temporanea all’interno di questa particolare sottopopolazione di orche assassine.

 

Uno strano comportamento delle orche assassine

La trasmissione di questo comportamento tra le orche è probabile attraverso l’apprendimento sociale. Modelli simili sono stati osservati in altri mammiferi marini, come i tursiopi, dove un comportamento specifico si diffonde all’interno di un gruppo attraverso l’imitazione. Nel caso delle orche in questione, si ritiene che un particolare individuo, forse traumatizzato da un precedente incontro con il timone di una barca, abbia dato inizio a questa moda.

Sebbene in passato ci siano stati incontri di orche che si avvicinavano alle barche per curiosità, il danneggiamento deliberato e determinato delle barche non ha precedenti. Le precedenti interazioni tra orche e barche sono state per lo più benigne, con le orche che hanno mostrato interesse per l’elica della barca e le correnti che crea. Aspetto importante è che di fatto anche se sono il predatore alpha dei mari, non sono mai risultati essere una minaccia dell’uomo.

Detto questo, la mancanza di chiari vantaggi adattivi suggerisce che potrebbe trattarsi di una moda passeggera o il risultato di un’innovazione guidata dalla curiosità. Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere meglio le origini e la persistenza di questo insolito fenomeno e il suo potenziale impatto sia sui mammiferi marini che sulle attività umane.