Siamo nel 2023 e ormai non è strano sentire parlare di carne sintetica prodotta in laboratorio grazie a delle semplici proteine e del DNA. Di fatto è possibile creare carne artificiale di qualsiasi animale e infatti una startup australiana ha deciso che doveva farlo di mammut. Da qui è nata la polpetta di mammut lanoso, qualcosa che se fosse stato presentato un paio di giorni sarebbe stato un pesce d’aprile, ma non è così.
Vow, il nome della startup, è riuscita a sfruttare il DNA di questo pachiderma estinto per creare una polpetta enorme replicando una proteina base. Da un lato hanno creato qualcosa di vagamente gustosa e sorprendente, ma dall’altro è un pericolo. Nessuno l’ha ancora assaggiata in quanto l‘uomo moderno potrebbe esserne allergico. Si parla di qualcosa che non viene toccato da più di 5.000 anni.
La polpetta di mammut che l’uomo non può mangiare
Le parole di Vow: “La nostra polpetta mira a sfidare il pubblico e l’industria della carne a pensare in modo diverso a come produciamo e consumiamo cibo, evidenziando la carne coltivata come una valida alternativa alla tradizionale agricoltura animale. Normalmente, assaggiavamo i nostri prodotti e giocavamo con loro. Ma eravamo riluttanti a provarli immediatamente perché stiamo parlando di una proteina che non esiste da 5.000 anni. Non ho idea di quale sia la potenziale allergenicità potrebbe essere di questa particolare proteina.”
La polpetta in sé non è formata soltanto dal DNA del mammut lanoso, ma in parte anche da elefante africano. Rimane comunque un rischio per l’uomo assaggiarla e infatti per ora si limiterà a finire in museo olandese di scienza e medicina.