
Una delle continue sfide che finora ha visto ben poche risposte è cercare di reiventare la batteria comune. Usata per praticamente tutti i dispositivi elettronici che usiamo, i ricercatori di tutto il mondo al momento non sono ancora riusciti a trovare un’alternativa più efficace e meno inquinante. Detto questo, un nuovo studio ha messo sul piatto qualcosa di interessante.
Si parla di una batteria a basso costo in grado di contenere fino a quattro volte l’energia di una controparte a ioni di litio e che non perde questa capacità durante i cicli di ricarica. Si basa sulla tecnologia sodio-zolfo che non è recente, ma che non ha mai dimostrato di poter funzionare ad alti livelli. Alcuni ricercatori sembrano essere riusciti a correggere questo problema.
Una batteria migliore di quelle attuali
Le parole del ricercatore capo, il dottor Shenlong Zhao: “La nostra batteria al sodio ha il potenziale per ridurre drasticamente i costi fornendo al contempo una capacità di stoccaggio quattro volte superiore. Si tratta di una svolta significativa per lo sviluppo delle energie rinnovabili che, sebbene riduca i costi a lungo termine, ha incontrato diverse barriere finanziarie all’ingresso. Le soluzioni di stoccaggio prodotte utilizzando risorse abbondanti come il sodio – che può essere elaborato dall’acqua di mare – hanno anche il potenziale per garantire una maggiore sicurezza energetica in modo più ampio e consentire a più paesi di unirsi al passaggio verso la decarbonizzazione.”
Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare quindi al momento sono tutti abbastanza critici in merito. Di notizie sulla reinvenzione, appunto, della batteria negli ultimi vent’anni ce ne sono stati troppi per potersi fidare alla cieca.