Infilarsi le dita nel naso non è di fatto mai una buona idea, ma tutti sappiamo che ci sono persone che lo fanno. Se da un lato però può sembrare solo un’abitudine repulsiva, un recente studio ha voluto intendere che è anche pericolosa. Si parla apparentemente del rischio di favorire la comparsa del morbo di Alzheimer, una teoria nata studiando alcuni topi in laboratorio.
Nella suddetta ricerca è stato visto come c’è un batterio specifico chiamato Chlamydia pneumoniae che è in grado di infettare le pareti del cervello nel momento in cui riesce in qualche modo a infilarsi nelle narici del naso. La sua presenza nel cervello va poi a innescare dei cambiamenti patologici che sono di fatto molto simili a quelli già conosciuti per il morbo di Alzheimer.
Mettersi le dita nel naso e l’Alzheimer
Questo studio non è uscito adesso, ma c’è stato un aggiornamento dovuto all’attenzione che si era procurato. È stato visto successivamente come la presenza di ferite nell’epitelio all’interno del naso possono velocizzare tale processo favorendo di per sé una maggiore infiltrazione batterica nei nervi. Questo sposta il problema in sostanza perché una saltuaria visita alle narice non aumenta il rischio, ma farlo spesso può aumentare la possibilità di ferirsi le narici e di quindi apre un varco pericoloso.
Le parole dei ricercatori. “Il suggerimento che un’interruzione dell’epitelio nasale possa aumentare la probabilità di una tale infezione è nuovo. Tuttavia, questo studio sugli animali è lontano dall’evidenza causale che la raccolta del naso possa darti il morbo di Alzheimer. Sappiamo che ci sono molti fattori che contribuiscono allo sviluppo del morbo di Alzheimer che si verificano nel corso della vita ed è estremamente improbabile che sia causato da un dito randagio nella propria naso.”