denti-formula-smalto-perso
Photo by Rudi Fargo on Unsplash

I denti, tra le ossa più importanti del nostro corso, anche solo a livello sociale, e tra le più fragili. Non prendersene cura vuol dire portarsi dietro poi un danno concreto a cui nella maggior parte dei casi non è possibile rimediare. Come sempre nelle scienze mediche, negli anni ci sono state sempre più scoperte e innovazioni per mitigare i danni fatti, come in questo caso.

Alcuni ricercatori sono riusciti a creare una formula di una sostanza che può potenzialmente formare uno smalto che va a sostituire quello naturale perso. Nello specifico hanno potenziato l’idrossiapatite che è un materiale pensato appunto per mineralizzare i denti, e le ossa in generale. Alla formula già nota sono stati aggiunti una serie di amminoacidi. Il risultato è migliore a livello molecolare fornendo più resistenza e struttura.

 

Denti: una soluzione al rivestimento naturale perso

Le parole dei ricercatori dell’Università statale di Voronezh:

“Lo smalto dei denti ha una funzione protettiva, ma sfortunatamente la sua integrità può essere distrutta, ad esempio, da abrasioni, erosioni o microfratture. Se la superficie del tessuto non viene riparata in tempo, la lesione dello smalto interesserà la dentina e quindi la polpa del dente. Pertanto, è necessario riportare la superficie dello smalto a un livello sano o creare ulteriori strati sulla superficie se è diventata molto sottile. Abbiamo creato uno strato mineralizzato biomimetico i cui nanocristalli replicano ordinazione di nanocristalli di apatite dello smalto dei denti. Abbiamo anche scoperto che lo strato progettato di idrossiapatite ha una nanodurezza aumentata che supera quella dello smalto nativo.”