
Il termine sole artificiale non è niente di nuovo. Sono diversi i paesi che provano a creare in casa qualcosa in grado di fornirci energia in modo molto più pulito ed efficace. Si parla soprattutto della Cina in tal senso a dire il vero, però di recente anche la Corea del Sud ha raggiunto risultati importanti. Si parla di aver portato il plasma ad una temperatura di 100 milioni di gradi Celsius per più di 20 secondi.
Questo dispositivo, o sole artificiale, prende il nome di KSTAR, Korean Superconducting Tokamak Advanced Research. Si parla di fusione nucleare e si basa sostanzialmente nel surriscaldare il plasma a temperature altissime e tenerlo stabilizzato con dei campi magnetici estremamente potenti. L’esperimento in questione è stato interrotto, nonostante il successo però, a causa comunque delle limitazioni a livello strutturale.
Un sole in casa, ma più potente dell’originale
Le parole di Young-Seok Park, uno dei ricercatori del team KSTAR: “La temperatura ionica di 100 milioni di gradi raggiunta consentendo un riscaldamento efficiente del plasma del nucleo per una durata così lunga ha dimostrato la capacità unica del dispositivo superconduttore KSTAR e sarà riconosciuta come una base convincente per plasmi di fusione allo stato stazionario ad alte prestazioni.”
In precedenza il record di tempo per una temperatura tale è stata di poco meno di 10 secondi. A questo giro hanno più che raddoppiato i tempi e il merito è stato grazie ad un aggiornamento dell’Internal Transpoort Barrier, elementi che permettono di stabilizzare meglio il campo di plasma. Ovviamente siamo ancora ben lontani da un successo generale.