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La tomba di un vampiro – Ph. Credit: Mirosław Blicharski

Si può tranquillamente affermare che i vampiri non esistono, perlomeno non quelli che nei secoli la lettura ci ha descritto, o più recentemente i film e la televisione. Detto questo, quando si parla di soprannaturale c’è sempre qualcuno che ci crede, e più si torna indietro più ci saranno persone suscettibile. Questo lo dimostra tranquillamente la recente tomba di un vampiro.

In Polonia è stata di recente trovata la tomba di quella che in passato ritenevano un vampiro, una vampiressa per essere più precisi. La particolarità di questa tomba è che c’era una falce posizionata tra la testa e il resto del corpo con la parte tagliente rivolta verso quest’ultimo. Sostanzialmente, era stata messa lì per uccidere nuovamente la donna caso mai si fosse risvegliata da un’apparente morte.

 

Un vampiro dal passato: la sua tomba

Le parole del professore dell’Università Nicholas Copernicus che aveva il compito di portare avanti lo scavo archeologico nel cimitero polacco del XVII secolo: “La falce non è stata distesa ma è stata posizionata sul collo in modo tale che se il defunto avesse cercato di alzarsi la testa sarebbe stata tagliata o ferita. Altri modi per proteggersi dal ritorno dei morti includono tagliare la testa o le gambe, posizionare il defunto a faccia in giù per mordere il terreno, bruciarlo e fracassarlo con una pietra.”

Sono molte le tecniche usato nel passato per assicurare quella che era considerata, o si pensava, fosse la tomba di un vampiro. In alcuni casi venivano letteralmente circondate le tombe di grate di ferro. In altri casi si piantava direttamente un palo di ferro nel cuore del morto.