Roma cimitero animali Mussolini
Foto di 1195798 da Pixabay

Siamo sempre più abituati a dare il nostro stesso benessere ai nostri animali domestici e anche quando si tratta di oltrepassare l’arcobaleno vogliamo che tutto sia apposto e un luogo dove sia possibile ricordarli e fargli visita. Ebbene si un cimitero per i nostri animali domestici. A Roma esiste, si chiama Casa Rosa ed è un giardino privato con fiori e poesie incise su lapidi, che raccontano felicità e dolore.

Ovviamente non è un cimitero comune per esseri umani, ma è per i nostri amici domestici; si estende su un’area di poco più di 1500 mq, ospita circa ottocento animali ed è gestito, da oltre cinquant’anni, dal signor Luigi Molon. Ad idearlo è stato il padre, il signor Antonio Molon, che per anni ha curato gli Alani del Duce Benito Mussolini, ed un giorno quest’ultimo ha portato a lui una gallina, compagna di giochi dei suoi figli, chiedendo di seppellirla nel suo terreno.

 

Roma, un cimitero per i nostri animali domestici

Ed è cosi che è nata Casa Rosa tanto che la notizia si sparse tra parenti e amici e alcuni anni dopo persino i Savoia iniziarono a chiedergli lo stesso favore. Altri personaggi hanno seppellito in questo cimitero i propri fedeli amici. Qui sono stati affidati alla madre terra i gatti persiani Piccolo e Lady di Anna Magnani, le spoglie del barboncino Trick di Sandro Pertini, il cane Michael di Brigitte Bardot, e altri compagni a quattro zampe di Federico Fellini, Francesco Mulè, Peppino De Filippo eccetera.

Entrare per visitare questo eterno luogo è davvero di forti emozioni per il visitatore che si aggira tra le vie strette con tombe raffiguranti gli animali e poesie dedicate proprio a loro. È in completo silenzio interrotto solo dal rumore di qualche corvo e gabbiano nell’aria. Inoltre si trova in un luogo appartato e lontano dal traffico metropolitano della Capitale. Ciò permette di visitare e meditare tra le tombe soffermandosi tra le immagini e i pensieri dei famigliari percependo il loro dolore.

Una realtà questa dei cimiteri di animali che ancora a distanza di anni non ha la risonanza che merita, visto le tante restrizioni che le ASL e i comuni impongono. Ogni regione adotta un proprio regolamento. Sebbene qualcosa stia cambiando per la legge italiana permane ancora il concetto che il corpo di un uomo morto si chiama cadavere, invece quello di un animale viene considerato una carcassa da smaltire e questa è una differenza che pesa.

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