pulsar, stella di neutroni
Impressione artistica della pulsar 76s Psr J0901-4046 (in magenta) rispetto ad altre sorgenti caratterizzate da una rotazione più veloce. Ph. Credit: Daniëlle Futselaar (artsource.nl)

Un team di ricercatori ha individuato una stella di neutroni davvero atipica. Si tratta di una pulsar troppo lenta e che presenta ben 7 diversi modelli di pulsazioni. La sua rotazione è di ben 76 secondi, un tempo davvero troppo insolito per una pulsar. Ma la stella emette anche onde radio, caratteristica tipica delle pulsar. Queste caratteristiche così insolite hanno portato i ricercatori a dubitare persino che possa trattarsi di una stella di questo tipo.

 

Una pulsar troppo lenta per essere una pulsar

L’oggetto spaziale in questione è noto come PSR J0901-4046 e, secondo quanto affermato dai ricercatori nel loro articolo pubblicato il 30 maggio su Nature Astronomy, “sfida la nostra attuale comprensione di come si evolvono questi sistemi”.

Le pulsar sono stelle di neutroni in rapida rotazione. Si tratta di oggetti ultra densi che si ritiene abbiano origine da potenti esplosioni di supernova di stelle massicce. Questi straordinari corpi celesti in genere ruotano più volte al secondo, il che rende le pulsazioni di questa stella (una ogni 76 secondi) incredibilmente lente.

La frequenza di rotazione di PSR J0901-4046 è dunque piuttosto atipica se comparata con le altre 3.000 pulsar conosciute nella nostra galassia. I ricercatori hanno dunque iniziato a pensare che lo strano corpo celeste possa essere un tipo di oggetto sino ad ora solo teorizzato, ovvero una magnetar a periodo ultra lungo con campi magnetici estremamente forti”, come ha affermato in una dichiarazione Ian Heywood, radioastronomo dell’Università di Oxford che ha collaborato alla ricerca.

 

Le osservazioni del MeerKAT in Sud Africa

Questo lampo nel cielo che ha portato alla scoperta di questa pulsar così atipica, è stato individuato grazie alle osservazioni del radiotelescopio MeerKAT in Sud Africa. Analizzando i dati i ricercatori sono stati in grado di confermare il periodo di lampo della pulsar e stimare la sua posizione nel cielo.

Come spiega l’autrice principale dello studio, Manisha Caleb, astronoma dell’Università di Sydney, l’emissione radio era visibile solo per lo 0,5% del periodo di rotazione della pulsar, rendendo il rilevamento “molto fortuito. La maggior parte delle ricerche sulle pulsar non cerca periodi così lunghi, quindi non abbiamo idea di quante di questi oggetti potrebbero esserci”.

 

L’incertezza sulla sua natura

I dati di osservazione su questo misterioso corpo celeste né rendono estremamente difficile la classificazione. Le onde radio suggeriscono si tratti di una pulsar, la polarizzazione degli impulsi (insieme al modo in cui il segnale fluttua) potrebbero invece far pensare che si tratti di una magnetar, un altro tipo di stella di neutroni che ha campi magnetici talmente potenti da influenzare l’ambiente circostante.

PSR J0901-4046 presenta anche altre stranezze nelle sue pulsazioni. La stella infatti sembra pulsare in almeno sette modi diversi, il che potrebbe indicare cambiamenti nell’attività sismica all’interno della stella, ma i ricercatori non ne sono ancora affatto certi.

Una rotazione così lenta potrebbe invece far pensare ad una nana bianca, ma i ricercatori, analizzando lo spettro della stella, non hanno trovato corrispondenze con quelli che sono i segnali di una nana bianca.

Al momento dunque non vi sono certezze sulla classificazione di questo misterioso corpo celeste. Saranno dunque necessari altri dati ed ulteriori studi per capire di cosa si tratta e, forse, svelare nuovi dettagli sull’evoluzione delle stelle di neutroni.