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Il Blackjack è uno dei giochi di carte francesi più diffusi. La sua evoluzione si intreccia con i nomi di studiosi, teorici e giocatori come Al Francesco, Stanford Wong, Julian Braun, James Grosjean, I quattro cavalieri dell’Apocalisse e Peter griffin (no, non è quello dei cartoon made in USA). Immortalato in libri e pellicole nel corso degli ultimi quarant’anni con Rain man, Heat, Bringing down the house, The big player, Beat the dealer e The hangover, noto anche come Una notte da leoni: uno dei dieci film comici americani da vedere assolutamente, anche in streaming.

Conosciuto come “21”, il gioco ha delle regole piuttosto semplici, che permettono di essere acquisite in breve tempo anche dai non esperti. Inoltre, il blackjack ha anche una sua controparte digitale su diversi portali a tema, che permettono di provare questo ed altri giochi anche in modo gratuito attraverso incentivi ad hoc, come questi bonus casinò ritenuti i migliori, in base a criteri di comparazione elaborati dagli esperti del settore. Dunque, per giocare basta seguire poche semplici regole.

 

Regole

Si inizia con la puntata dei giocatori al tavolo, che deve stabilire i limiti minimi e massimi. A tutti i player vengono distribuite due carte scoperte, mentre il dealer riceve: A) una carta nel BJ Europeo) oppure B) due carte, di cui una scoperta e una coperta (nel BJ Atlantic City). L’obiettivo è battere il dealer. Occorre totalizzare un punteggio più alto del mazziere, senza superare 21. Un punteggio più basso risulta vincente solo se quello del mazziere supera 21. A distribuzione avvenuta il dealer legge il punteggio di ciascun giocatore che ha due alternative: chiedere carta o stare. La mano di gioco termina quando il player, soddisfatto del proprio punteggio, non chiede nessun’altra carta. Il giocatore attende tutte le mosse del dealer e, alla fine, scopre il punteggio sul tavolo. Chi supera 21 perde. Chi ottiene un punteggio maggiore dell’altro, entro i 21, vince. Il Blackjack comprende una serie di mosse piuttosto semplici mutuate dal lessico inglese: split, insurance e double down (rispettivamente divisione, assicurazione e raddoppio). Conoscerle è fondamentale come avere delle abitudini di vita sane per il proprio benessere.

 

La storia

La prima citazione scritta del Blackjack compare nelle Novelas Ejemplares di Miguel de Cervantes, anno 1600, in cui due personaggi giocano alla “Ventiuna” termine spagnolo che indica la variante nominale del nostro 21. Cento anni dopo, nei casinò francesi, compare per la prima volta lo Chemin de Fer con l’appellativo di “Vingt-et-Un”: regole diverse ma stesso obiettivo, realizzare ventuno punti. L’altra variante ispanica  del “21” è il “31”, in cui cambia solo il punteggio da ottenere per vincere. In Italia si gioca al “Sette e mezzo”: lo scopo è sempre lo stesso, raggiungere un certo punteggio senza superarlo. Verso il 1800 il gioco sbarca negli Stati Uniti e prende il nome di Blackjack, mutuato dalla mano composta da Jack e Asso di picche: occasione rara e ben pagata (10 a 1). Nel tempo cambiano le regole e il Blackjack diventa una semplice combinazione di Jack e Asso durante la prima mano. Bandito durante il proibizionismo americano, gli appassionati continuano a divertirsi in clandestinità fino al 1931, quando in Nevada il gioco viene dichiarato nuovamente legale: il Blackjack abbandona finalmente le bische clandestine. Nasce il mito di Las Vegas, dove Ben Haffleck fu sorpreso e allontanato dall’Hard Rock Cafè per aver “contato” le carte: pratica vietata in molti casinò. Anche questa è storia. Nel 1960 iniziano invece i primi studi matematici ad opera di Edward Thorpe con le tecniche di conteggio delle carte. Il resto è storia dei giorni d’oggi con l’approdo sui casinò online del Blackjack e delle sue varianti: Atlantic City, Big five, Vegas trip, Vegas single-deck, Downtown, Europeo e Double exposure.