antica cometa
Un antica cometa ha vetrificato le rocce del deserto di Atacama in Chile. Ph. Credit: Diego Delso via Wikipedia

Circa 12000 anni fa una cometa esplose sul deserto di Atacama, con una intensità tale da far fondere i silicati del suolo trasformandoli in vetro. Quasi 80 chilometri della costa cilena del deserto sono infatti ricoperti da frammenti oblunghi di vetro ed i ricercatori che li hanno studiati hanno imputato la loro origine all’esplosione di una cometa.

Secondo gli studiosi si sarebbe trattato di un’esplosione aerea, un evento che si verifica quando un oggetto celeste, come una meteora o una cometa, cade sulla superficie terrestre.

Questi oggetti infatti si riscaldano enormemente a causa dell’attrito con l’atmosfera della Terra e, mentre alcuni bruciano completamente nell’atmosfera, altri invece esplodono al contatto con le parti più spesse dell’atmosfera. Durante un esplosione di questo tipo il suolo arrivano a raggiungere temperature vicine a quelle del Sole e si sviluppano venti che hanno una forza maggiore di quelli di un uragano.

 

L’origine dei vetri di Atacama sarebbe l’esplosione di una cometa nel Pleistocene

I ricercatori stimano che un evento del genere abbia avuto luogo proprio sopra il deserto di Atacama nel tardo Pleistocene. Il team di scienziati è giunto a questa conclusione studiando la composizione e le caratteristiche dei vetri di silicato disseminati sulla superficie del deserto. Durante l’esplosione inoltre, alcuni frammenti di roccia spaziale si sono fusi con il terreno sottostante surriscaldato.

Come ha affermato Peter Schultz, geologo planetario della Brown University e principale autore dello studio pubblicato sulla rivista Geology, “l’Atacama è perfetto per conservare queste tracce.” Schultz spiega infatti che le rocce vetrificate dell’Atacama differiscono da normali rocce vetrificate in quanto mostrano interazioni complesse tra l’esplosione dell’aria, il riscaldamento e i venti. Schultz ritiene dunque che i vetri del deserto di Atacama ci mostrino i dettagli dell’evento e dimostrano di essere il risultato di collisioni reali.

Sino alla pubblicazione di questa ricerca, si era ipotizzato che l’origine dei vetri del deserto fosse dovuta ad antichi fuochi d’erba che ebbero luogo molto prima che l’area diventasse desertica e che raggiunsero temperature sufficienti da trasformare il terreno. Ma secondo le recenti analisi, la composizione chimica e la struttura dei vetri sembra indicare che un oggetto extraterrestre sia la fonte di queste formazioni.

I vetri del deserto di Atacama si sono infatti piegati e trasformati mentre erano ancora liquidi, in modo simile a quanto osservato in altri resti di esplosioni cosmiche aeree conosciute. Inoltre nessun fuoco d’erba avrebbe potuto sviluppare delle condizioni così violente da portare alla formazione di questo tipo di vetri.

 

Polvere di stelle tra le rocce del deserto

La prova finale del team di ricerca è stata la scoperta di alcuni minerali letteralmente extraterrestri nella composizione dei vetri di Atacama, come la troilite e la cubanite. Tali inclusioni sono simili a quelle raccolte dalla NASA durante la missione Stardust, che ha portato alla cattura di campioni dalla polvere della cometa Wild-2 nel 2004.

Scott Harris, geologo planetario presso il Fernbank Science Center e uno dei coautori dello studio, ha dichiarato che scoprire nei vetri di Atacama “la stessa mineralogia che abbiamo visto nei campioni di Stardust, è una prova davvero potente che ciò che stiamo studiando è il risultato dell’esplosione aerea di una cometa”.

Al momento i ricercatori stanno conducendo ulteriori anali per cercare di stimare quando sia avvenuta l’esplosione della cometa. La stima più recente indica che l’evento sia avvenuto all’incirca 11.500 anni fa.

Ph. Credit: Diego Delso via Wikipedia