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ph. credit: Verywell Health

L’India è stato il paese più colpito dal Covid-19 durante il mese di maggio e gli strascichi ci sono ancora. Numeri di nuovi contagi alti così come quello dei morti. ma soprattutto un sistema sanitario che deve ancora riprendersi. Non è l’unica pandemia con cui deve fare i conti visto che c’è anche l’epidemia da fungo nero.

Finora sono stati segnalati quasi 30.000 casi legati a questa infezione fungina. Di norma è molto rara quindi questi numeri sono completamente fuori scala. Il fungo sta colpendo prevalentemente i guariti dal Covid-19 in quanto hanno ormai un sistema immunitario più compresso dalla precedente malattia. Si parla dell’85% dei casi totali.

Il termine tecnico è mucormicosi e già in condizione normali è difficile da affrontare quindi allo stato attuale è un’impresa titanica. Se non preso in tempo e non trattato porta con estrema facilità alla morte. Anche in caso di sopravvivenza poi bisogna fare i conti con le ferite dell’infezione, come la cecità visto che attacca con facilità gli occhi.

 

Covid-19 e il fugo nero: due fronti

Oltre a essere in crisi il sistema sanitario che quindi non puoi gestire al meglio i pazienti, c’è anche il problema con uno dei pochi farmaci in grado di arrestare l’infezione sta iniziando a scarseggiare, l’amofotericina liposomiale. L’unico aspetto non così tanto negativo in questo momento riguarda proprio la decrescita dei casi di Covid-19 che può dare un po’ di respiro proprio agli ospedali i quali potrebbero gestire meglio questa seconda emergenza. I danni che ha fatto questa seconda ondata del paese la si scoprirà soltanto tra qualche mese.