
I risultati di un nuovo studio suggeriscono che i resti di San Pietro potrebbero non trovarsi nella Basilica di San Pietro in Vaticano. La Basilica di San Pietro è l’edificio religioso più grande e importante del cattolicesimo e uno dei siti cristiani più visitati al mondo. La tradizione vuole che questa basilica custodisca le spoglie di San Pietro, uno dei dodici apostoli di Gesù Cristo.
San Pietro è storicamente riconosciuto come il primo Papa della cristianità. In un’epoca in cui la fede cristiana era perseguitata dallo stato pagano romano, San Pietro fu condannato a morte per crocifissione sul colle Vaticano.
Oggi, tre ricercatori italiani dubitano che le spoglie di San Pietro si trovino effettivamente sotto la basilica romana a lui intitolata.
Il nuovo, recente studio
Genesi di questa affermazione deriva dall’aver studiato la Morte dei martiri – Depositio Martyrum – un documento pubblicato durante il regno dell’imperatore Costantino. Questo documento non menziona la basilica come luogo delle spoglie di San Pietro.
Per reazione, un membro della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra ha definito “inaccettabile” questa affermazione. “Naturalmente i resti di Pietro sono stati trovati nel luogo di sepoltura originale sul colle Vaticano quando fu costruita la formidabile basilica costantiniana, la più grande basilica mai fondata in città“, ha affermato Vincenzo Fiocchi Nicolai, esperto di archeologia cristiana e membro della commissione.
Sebbene non conclusivi, i risultati degli autori dello studio indicano che i resti di San Pietro furono spostati dal colle Vaticano durante il terzo secolo, a causa della crescente persecuzione cristiana. I ricercatori suggeriscono che i suoi resti sono in realtà sotto il Mausoleo di Elena a Roma. La struttura fu costruita da Costantino, originariamente per fungere da propria tomba, ma in seguito utilizzò per seppellire sua madre, Elena, morta nel 328.
I risultati dello studio sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Heritage.