e-krona
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La Svezia è una delle società più avanzate in termini di forme e mezzi di pagamento. Di fronte alla predilezione per il denaro in altre economie (come la Germania), gli svedesi stanno trascurando banconote e monete. Secondo i dati della Riksbank (banca centrale svedese), nel 2010 il 39% degli svedesi aveva effettuato l’ultimo acquisto in contanti. Entro il 2020, questa percentuale era crollata al 9% degli intervistati. Per questo la Riksbank cerca di adattarsi alle preferenze dei suoi cittadini e sta già facendo dei test (con i primi risultati) con la sua moneta digitale pubblica, l’e-krona.

La Riksbank ha presentato i primi risultati del progetto pilota che studia le modalità per lanciare questa valuta digitale, che sarà considerata come denaro contante o una sua evoluzione. La e-krona non sarà una criptovaluta, ma la sua funzione sarà la stessa di una banconota o moneta della corona svedese ma in digitale.

La Svezia potrebbe utilizzare la tecnologia alla base delle criptovalute, tuttavia e-krona continuerà ad essere una valuta che avrà lo stesso tasso di cambio della corona svedese e non avrà nulla a che fare, ad esempio, con i Bitcoin, sebbene si avvarrà della stessa o una tecnologia simile.

Investire nelle criptomonete, qualunque tipo esse siano, è ormai un passo che in molti sentono di fare. Sul web è pieno di piattaforme e app sviluppate a questo fine. Ad esempio, una delle tante è Crypto Genius e d esiste anche la possibilità di scegliere la più adatta ai propri scopi grazie alle recensioni presenti, una sorta di Bitcoin Revolution Recensione e Opinioni con la finalità di capirne i funzionamenti.

 

Allora come vengono valutate queste nuove monete?

Questi asset sono conosciuti come CBDC o valute digitali delle banche centrali e nel caso della Svezia si sta studiando l’utilizzo della blockchain per la sua implementazione. La tecnologia blockchain consente transazioni di valore tra utenti senza intermediari coinvolti nel processo, cioè decentralizza la gestione delle transazioni e presenta a tutti i suoi partecipanti lo stesso libro di registro o database decentralizzato. Le transazioni possono essere monetarie o di altra natura (beni, informazioni, servizi, ecc.) e avvengono su piattaforme i cui nodi comunicano attraverso reti peer-to-peer (P2P1) tramite connessioni Internet.

Tornando al progetto svedese, l’istituto monetario sottolinea che sebbene le conclusioni siano scarse in questa prima fase, la banca centrale ha riconosciuto che “la soluzione basata sulla tecnologia blockchain che è stata sviluppata e testata dalla Riksbank nel suo progetto e-krona. Questa oOffre nuove possibilità, ma necessita anche di ulteriori ricerche“.

Sebbene sia stato studiato dal 2017, il progetto è ancora ai suoi primi sviluppi e i test sono stati molto limitati, quindi non ci sono ancora conclusioni per determinare se e-krona possa essere utilizzata dal grande pubblico.