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Rupp, et al. / Frontiers in Ecology and Evolution, 2021 via Science Alert

Una pianta insolita in Grecia emana l’odore di insetti in decomposizione, probabilmente come un modo naturale per attirare e intrappolare le mosche Megaselia scalaris. Si chiama Aristolochia microstoma ed è il primo caso noto di una pianta che odora di invertebrato morto per diffondere il suo polline.

Le mosche Megaselia scalaris cercano materia in decomposizione in cui deporre le uova, fornendo cibo per le larve schiuse. Il cocktail di odori prodotto dall’A. microstoma è un po’ diverso dall’odore emesso dai mammiferi morti, ma serve a ingannarli.

I fiori marroni, parzialmente sepolti o vicini al terreno tra foglie o rocce, “rilasciano uno sgradevole odore di decomposizione, percepibile dalle persone a breve distanza“, ha spiegato Thomas Rupp, dell’Università Paris-Lodron di Salisburgo, Austria.

 

Un fiore decisamente molto in controtendenza!

Fino ad ora, gli scienziati pensavano che A. microstoma fosse impollinato da piccoli artropodi come le formiche, ma questa nuova ricerca suggerisce che le mosche sono i principali impollinatori.

Una volta intrappolate nella pianta, le mosche sono costrette a depositare tutto il polline che hanno raccolto dagli altri fiori, fertilizzando le parti femminili di A. microstoma.

Prima che il fiore si restringa e riveli uno sbocco, le mosche vengono anche ricoperte di polline dalle parti maschili della pianta per diffonderlo altrove. “Pochissime piante sono note per produrre questo composto, suggerendo che A. microstoma imita un’insolita falsa ricompensa’ per attirare impollinatori specializzati“, concludono gli autori, in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Ecology and Evolution.