I calamari giganti sono alcune delle creature più misteriose delle profondità oceaniche. Questo perché è difficile per i ricercatori addentrarsi nelle profondità in cui vivono e difficilmente questi cefalopodi giganteschi si avvicinano alla superficie, quindi studiarli e conoscerli risulta davvero molto complesso.
In un nuovo studio, pubblicato sulla rivista specifica Deep Sea Research Part 1: Oceanographic Research Papers, i ricercatori hanno registrato un filmato di un calamaro gigante mentre è intento a cacciare. È dunque la prima volta che possiamo osservare questi giganteschi mostri marini, mentre cacciano attivamente la loro preda.
I ricercatori sono stati quindi in grado di osservare cosa sperimentano le prede dei calamari giganti, pochi istanti prima di essere mangiate. Il video mostra alcuni calamari di grandi dimensioni attirati dalle piattaforme di esche create dal team di ricerca.
Cacciatore infallibile: una reputazione già ipotizzata per il calamaro gigante
Questi enormi cefalopodi delle profondità marine sono nuotatori formidabili e si è sempre pensato che fossero dei cacciatori altrettanto capaci ed esperti, come i loro cugini più piccoli che prosperano in acque meno profonde. Una volta che un calamaro ha catturato la sua preda con le sue potenti ventose, c’è una possibilità quasi pari a zero che questa scappi.
Quando si tratta di specie di calamari giganti, capita spesso che gli scienziati che studiano balene e altri animali di acque profonde abbiano identificato su questi ultimi quelli che sembrano essere i segni inconfondibili di una lotta con un calamaro gigante. I segni delle loro enormi ventose sono infatti una firma più che certa.
Prede piccole e grandi lotte
Ma, nonostante qualche scontro, le balene non sono certo le prede abituali dei calamari giganti. Le prede più comuni è più probabile che siano animali di dimensioni più piccole che possono gestire con facilità.
Per cercare di dimostrarlo e studiare le abitudini alimentari e di caccia dei calamari giganti, i ricercatori hanno utilizzato delle meduse finte con luci incorporate che le rendono realisticamente simili alle gelatinose meduse bioluminescenti delle profondità marine. Questi animali sono infatti tra i candidati come prede prelibate per il calamaro gigante.
La Medusa: un esca robotica per riprendere un calamaro gigante in caccia
La struttura utilizzata dai ricercatori, conosciuta come La Medusa, consisteva in un telaio in alluminio nero con una telecamera idonea per le condizioni di scarsa illuminazione, due illuminatori a LED con luce rossa a circa 680 nm, uno strumento per la registrazione di parametri come profondità, temperatura e conduttività dell’acqua, un braccio esca da 1,5 m a cui è possibile attaccare una E-Jelly e/o una cassa per esche. Il tutto è alimentato da un pacco batterie in grado di consentire oltre 48 ore di registrazione continua a una risoluzione di 58 DPI e 30 fotogrammi al secondo.
Il primo successo della Medusa, fu la registrazione di un filmato che mostrava un calamaro gigante vivo nel suo habitat (Widder, 2013). La Medusa è stata utilizzata anche tra il 2012 e il 2014 per caratterizzare il comunità bentoniche del nord-est di Exuma Sound, alle Bahamas. Durante queste spedizioni, La Medusa è stata utilizzata come lander bentonico con una gabbia per esche. Nell’ottobre 2013 è stato osservato un calamaro non identificato, probabilmente si trattava di un Pholidoteuthis adami.
Il primo incontro della Medusa con un calamaro gigante Architeuthis dux
Nel giugno 2019, La Medusa è stata adattata per essere utilizzata come drifter a mezz’acqua. Il telaio della Medusa è stato infatti fissato a 2.000 m di filo in polipropilene da 12 mm ad una boa di superficie. Quando veniva calata in acqua dunque La Medusa andava alla deriva passivamente per 24-36 ore prima di essere recuperata tramite un segnale satellitare sulla boa di superficie.
In ogni posizionamento della Medusa è stato utilizzato anche un E-Jelly ed un sacchetto a rete riempito con esche. I ricercatori hanno dunque eseguito diversi posizionamenti a varie profondità fino a quando non è stato finalmente avvistato un grande Architeuthis dux, un calamaro gigante che cercava di attaccare la finta medusa.
Il filmato registrato dalla telecamera della Medusa è davvero incredibile. Ci permette per la prima volta di osservare un vero calamaro gigante mentre caccia attivamente la sua preda. Peccato per lui che si sia trattato solo di un esca robotica.
Ph. Credit: Science Direct