infinity-mirrored-room-filled
Yayoi Kusama, “Infinity mirrored room – filled with the brilliance of life”, Tate Modern, ©️ yayoi kusama

Prepariamoci ad essere abbagliati da tanto bagliore! Al Tate Modern di Londra, infatti, saranno esposte questa primavera 2021 due delle Infinity Mirror Rooms di Yayoi Kusama. Si tratta di due installazioni immersive dell’artista novantenne di Toyko giunte a Bankside, offrendo uno sguardo ai mini universi di Kusama, nei quali le luci eteree apparentemente corrono all’infinito.

Yayoi Kusama, “Infinity mirrored room – filled with the brilliance of life”, Tate Modern, ©️ yayoi kusama

Infinity Mirrored Room – Filled with the Brilliance of Life si presenta come una “nuvola” di centinaia di LED colorati, duplicati molte migliaia di volte in una stanza che si specchiano sul pavimento, sulle pareti e sul soffitto. L’installazione torna alla Tate, dopo essere apparsa sempre nella stessa installazione in una retrospettiva del 2012. Essendo una delle Infinity Rooms più grandi dell’artista, la stanza colorata e colma di luci, ospiterà senza dubbio molti spettatori e sarà, forse, la più affollata.

Originariamente previsto per maggio 2020, l’arrivo delle tanto amate Infinity Rooms è stato ritardato dalla pandemia, spingendo la data di apertura indietro di un anno. Da allora, gli appassionati e quanti volevano sognare tra migliaia di luci aspettavano con impazienza notizie in merito.

Yayoi Kusama, “Infinity mirrored room – filled with the brilliance of life”, Tate Modern, ©️ yayoi kusama

 

Il sogno di alcune stanze

Chandelier of Grief, nel frattempo, ospita un “universo sconfinato” di lampadari barocchi rotanti: roba piuttosto inquietante. Raffigura un lampadario tempestato di Swarovski all’interno di una stanza a specchio, che dà l’impressione di infiniti lampadari che si estendono intorno allo spettatore, come se ci si trovasse nella sala da pranzo più gloriosamente immaginabile.

Accanto alle Infinity Rooms, anche una galleria nella quale è esposta una serie di fotografie che traccia l’ascesa meteorica di Kusama e delle sue stanze specchiate, alcune delle quali vengono esposte per la prima volta.

La mostra – il cui costo è di 10 sterline per i non membri della Tate – sarà accompagnata da fotografie che esplorano il fenomeno delle stanze a specchio di Kusama. L’artista ha creato la sua prima stanza (chiamata Infinity Mirror Room – Phalli’s Field) nel 1965.

Ph. credit: Yayoi Kusama, “Infinity mirrored room – filled with the brilliance of life”, Tate Modern, ©️ yayoi kusama – via designroom.com