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Un team di scienziati a caccia di alieni sta studiando un misterioso “segnale” radio proveniente da una stella non troppo lontana. Questo segnale proveniente dallo spazio profondo potrebbe fornire un nuovo metodo per cercare segnali di vita aliena su altri mondi.

 

Il segnale Wow! Il primo segno di vita aliena

I ricercatori, a caccia di vita nello spazio, stanno infatti analizzando un segnale radio proveniente dalla stella più vicina alla Terra. Nelle loro analisi questo segnale è messo a confronto con il misterioso segnale del 1977.

Questo segnale, individuato 43 anni fa, è ancora senza una spiegazione. Si tratta di una sequenza alfanumerica, 6EQUJ5, che corrisponde a un segnale della durata di circa 72 secondi proveniente dalla regione prossima alle tre stelle conosciute come Chi Sagittarii, e il cui picco di intensità è rappresentato dalla lettera U, nella frequenza 1420 MHz. Fu identificato dagli astronomi del Big Ear Radio Observatory.

Fu in particolare l’astronomo Ehman a individuare la stringa, che risultò così eccezionale da spingerlo ad afferrare una penna rossa e a scrivere di getto, a margine del foglio, una singola parola “Wow!”. Da allora il segnale da lui scoperto venne chiamato proprio “Segnale Wow!” e rimane il più celebre segnale di provenienza extraterrestre che può, forse, indicare una forma di vita aliena nella galassia.

Questo segnale era 30 volte più forte della normale radiazione di fondo e, secondo i ricercatori dell’epoca, non poteva provenire dalla Terra. Da allora gli astronomi hanno teorizzato che le onde provenissero da comete in transito e non da una probabile vita aliena.

 

Un nuovo segnale radio su cui indagare

Ora gli astronomi del Breakthrough Listen Project, una missione per la ricerca della vita nello spazio con i radiotelescopi, hanno rilevato un’emissione di onde che credono provenisse dalla stella Proxima Centauri, che dista 4,2 anni luce dal nostro pianeta.

Questo segnale è stato rilevato in Australia lo scorso aprile e secondo i ricercatori vale la pena investigare a fondo sulla sua origine e sulle sue caratteristiche, in quanto la sua frequenza è coerente con il movimento di un pianeta.

Gli scienziati del Breakthrough Listen Project si stanno dunque preparando per studiare a fondo questo nuovo segnale, denominato BLC1.

Foto di Joseph Woodall da Pixabay