San Gennaro non rinnova il suo miracolo. Oggi sarebbe dovuto verificarsi il terzo miracolo dell’anno e il sangue del santo si sarebbe dovuto sciogliere nella sua teca tra le mani dell’abate della Cappella di San Gennaro del Duomo di Napoli, monsignor Vincenzo De Gregorio. Ma nulla è accaduto, il sangue di San Gennaro è rimasto solido nella sua teca, gettando un velo oscuro sul cuore dei napoletani.
Il 2020 è stato un anno già abbastanza nero di suo, con una pandemia, e la conseguente crisi economica, a stringere il mondo in una morsa. Il mancato miracolo del sangue di San Gennaro è dunque un nuovo cattivo presagio in quest’anno sciagurato, che nemmeno quando star per finire sembra volerci lasciare in pace.
Niente miracolo del Sangue di San Gennaro
Oggi doveva essere il giorno del miracolo, il terzo dopo la prima domenica di maggio ed il 19 settembre. In questa data si attendeva la liquefazione del sangue di San Gennaro, ma il ‘miracolo’ non si è rinnovato.
Monsignor Vincenzo De Gregorio, al termine della messa della mattina, ha raccontato: “quando abbiamo preso la teca dalla cassaforte il sangue era assolutamente solido e rimane assolutamente solido”. E anche nella messa del pomeriggio, ultima speranza per i fedeli che hanno pregato il santo fino all’ultimo, nulla è avvenuto. Il Sangue di San Gennaro è rimasto solido nella sua teca.
La storia del miracolo iniziò nel 1389
La prima notizia della liquefazione risale al 1389, e da allora poche volte il miracolo non ha avuto luogo. In tutte le occasioni in cui il Sangue di San Gennaro è rimasto solido, hanno avuto luogo eventi catastrofici. Ad esempio avvenne nel settembre del 1939 quando, come sappiamo, scoppiò la seconda guerra mondiale e nel 1943 quando ci fu l’occupazione nazista. Accadde ancora, nel 1973, l’anno dell’epidemia di colera, e nel 1980 anno del terremoto in Irpinia. Il mancato miracolo è dunque considerato un segno di futuri eventi nefasti.
Dalle 12:00, quando la teca è stata con cura riposta nella cassaforte, i napoletani, religiosi o meno, e i fedeli di tutta Italia, hanno dunque pregato per tutto il giorno, sperando nella messa delle 18:30, ultima occasione per il miracolo. Ma anche in questo caso, nulla è accaduto: il sangue è ancora solido nella su teca.
Quest’anno non è dunque avvenuto il cosiddetto “miracolo laico“, così chiamato perché fino ad ora la cerimonia si è svolta nella Cappella di San Gennaro, gestita dalla Deputazione di San Gennaro, istituzione laica nata nel 1527, presieduta dal sindaco di Napoli e i cui membri sono scelti dal Presidente della repubblica. Anche se quest’anno le celebrazioni si sono svolte sull’altare maggiore del Duomo in modo da garantire il necessario distanziamento sociale previsto dalle norme per il contenimento della diffusione della Covid-19.
Che non sia stato proprio questo cambio di locazione a far si che il miracolo non si sia verificato?