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Il coronavirus, l’emergenza COVID-19, la pandemia, in qualsiasi altro modo volete chiamare la situazione straordinaria in cui ci troviamo, ha sicuramente danneggiato molto l’economia globale. La maggior parte dei settori sono andati in crisi e tra questi c’è il mercato degli smartphone. Quasi tutti le compagnie hanno segnato una diminuzione dei volumi di vendite, anche Apple.

Detto questo, il colosso statunitense può essere anche parzialmente felice. Se da un lato sono diminuite le vendite di quasi tutti i modelli, l’iPhone SE 2020, presentato proprio nel mezzo della crisi, ha invece portato un po’ di profitto nelle enormi tasche della compagnia.

Secondo i dati di Counterpoint Research, Apple ha perso il 23% solo nel mercato statunitense, quello normalmente dove regna incontrastata. Detto questo, l’iPhone SE 2020 è stata la scelta di una buona fetta di ex utenti Android. Il 26% di chi ha acquistato questo modello in particolare aveva prima uno smartphone basato sul sistema operativo di Google.

 

Apple, il coronavirus e gli altri mercati

Se Apple ha dovuto fare i conti con una diminuzione delle vendite, anche gli altri produttori si sono trovati nella stessa situazione. A livello globale sembra essersi salvata solo Huawei, ma per un motivo ben preciso. La crisi in Cina si è fermata relativamente prima e i consumatori avevano già iniziato a tornare a comprare verso marzo ovvero momento in cui nel resto del mondo la crisi stava iniziando.

La Cina rimane il mercato più grande per questo genere di dispositivi, un mercato in cui Huawei la fa da padrona ormai da anni. Senza lo spettro del COVID-19, la compagnia cinese è riuscita a spedire un gran numero di unità tanto da spodestare Samsung a livello globale.