Nel corso di questi mesi abbiamo visto i governi cerca di inventarsi molti modi per far rispettare alla popolazione le norme per favorire una diminuzione del contagio. Principalmente si tratta dell’uso delle mascherine e il rispetto del distanziamento sociale e ci sono governi che hanno usato incentivi e altri delle punizioni.
Di recente, la Corea del Sud ha voluto creare uno spettacolo particolare per ricordare alla popolazione che è importante continuare a rispettare tali regole. Grazie all’uso di droni, hanno dato vita a uno spettacolo di luci in cielo. Un uso diverso della tecnologia che finora, in campo coronavirus, era stata usata solo per cercare i trasgressori.
Lo spettacolo è avvenuto nella capitale sopra il Fiume principale che taglia la città. 10 minuti di luci sincronizzate organizzato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti terrestri il 4 luglio. È stata una sorpresa e per un motivo ben preciso.
Coronavirus: uno spettacolo a sorpresa
L’evento è stato annunciato poco prima così da evitare di far creare assembramenti per la popolazione. Se è vero che il paese è uno di quelli che ha risposto meglio all’emergenza iniziale, ci sono dati che stanno preoccupando, sintomo che neanche il governo più preparato può abbassare la guardia.
Le parole del vicedirettore dei Centri coreani per il controllo e la prevenzione delle malattie: “Il coronavirus mutato è stato rilevato in Corea del Sud e una squadra investigativa sull’epidemia è stata inviata a Gwangju. È preoccupante che il virus si stia diffondendo più velocemente rispetto ai casi passati nella provincia di Daegu e nella provincia settentrionale di Gyeongsang.”