La natura è spaventosa. Lo è in maniera macroscopica quando si parla di eventi di proporzioni gigantesche come l’eruzioni di un vulcano o terremoti. Lo è anche in maniera microscopica quando si parla di tutti quei piccoli agenti patogeni in grado di farci del male con poco. Tra questi ci sono i virus ovviamente, come il coronavirus.
Qualcuno ha cercato di capire in natura quanti diversi ce ne sono e secondo il Dr. Peter Daszak, ce ne sono quasi 2 milioni, per l’esattezza 1,7 milioni. L’uomo ha anche detto che questa pandemia va presa come esempio sui rischi che corriamo e che in ogni momento uno di questi virus può mutare e trasformarsi in qualcosa di molto pericoloso.
La natura e i virus
“Abbiamo analizzato il numero di virus sconosciuti che potrebbero emergere in futuro e stimiamo che ce ne siano circa 1,7 milioni, del tipo che potrebbe infettare le persone. È una minaccia futura davvero significativa. Conosciamo solo un paio di migliaia di virus, quindi la stragrande maggioranza è in attesa di emergere in futuro.”
Studi precedenti hanno mostrato come altri virus sono arrivati all’uomo dall’animale, ma per via di come sono mutati, non sono riusciti a diffondersi come il SARS-CoV-2. Per fortuna la scienza e la tecnologia progrediscono sempre di più e per certi versi siamo sempre più bravi a individuarli e a trovare vie di uscita.
Ovviamente, a guarda l’attuale pandemia e i danni che ha fatto non sembrerebbe, ma in realtà è così. Per esempio, il genoma del virus è stato analizzato in pochissimo tempo e lo sviluppo di vaccini in tutto il mondo sta andando avanti spedito come non mai. Aspetti impensabili fino a pochi anni fa.
In sostanza, da un lato siamo sempre più bravi, dall’altra parte non siamo ne invincibili ne immortali. Dobbiamo stare attenti a cosa si annida in natura.