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Negli Stati Uniti sta succedendo un po’ di tutto. La pandemia ha colpito duramente i 50 stati, alcuni più di altri, in valori assoluti. Un quarto dei contagi mondiali e quasi 80.000 morti. Detto questo, sempre più grandi fette di popolazioni vogliono vedere tutto riaprire, anche a costo di vedere morire i più deboli. Tra le altre cose strane che stanno capitando, i Covid-Party.

Il nome dovrebbe abbastanza suggerire di cosa si tratta. Qualcuno si riunisce nella speranza di spargere il virus e venire contagiato per sviluppare l’immunità e tornare a fare la propria vita di sempre. Sembrano andare molto di voga in una città nota come Walla Walla. Ovviamente si tratta di una moda alquanto stupida.

 

Covid-Party: rischiare di morire per diventare immuni

Se il principio può anche essere valido, il tempismo è completamente sbagliato. Rischiare di venire contagiati dal coronavirus nel bel mezzo della pandemia mette a rischio la propria vita e quella degli altri. Le strutture sanitarie sono sotto stress e di fronte all’arrivo di altri contagi potrebbe succedere di tutto.

Altro punto, viene difficile pensare che con tutta questa voglia di tornare a una vaga normalità, le persone a questi party prendano anche la precauzione di ritornare in quarantena per almeno due settimane una volta partecipato.

Le parole di Meghan DeBolt, direttrice del Dipartimento per la salute della comunità della contea e di John Wiesman, ministro della Sanità nello Stato del nord-est : “Alcuni stanno partecipando a incontri di gruppo con l’idea che è meglio prendere il virus e ammalarsi. Raggruppamenti del genere nel bel mezzo di una pandemia possono essere estremamente pericolosi, le persone si espongono al rischio di finire in ospedale e addirittura di morire.”