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I voli in partenza e in arrivo dai vari aeroporti di tutto il mondo sono ridotti all’osso eppure qualcosa vola ancora. Per questo motivo c’è la necessità di tenerli puliti e fare di tutto per ridurre al minimo la possibilità di contagio tra i pochi avventori presenti. Hong Kong, per esempio, ha deciso di usare robot dotati di guida autonoma che puliscono le avarie aree pubbliche.

Si tratta di robot simili a quelli usati in alcuni ospedali di tutto il mondo per aiutare i sanitari a combattere il Covid-19 dotati di materiale che sterilizza e luce UV. Sono chiamati Intelligent Sterilization Robot e i dirigenti dell’aeroporto internazionale di Hong Kong ne hanno dispiegati tre.

 

I robot in difesa contro il coronavirus

I robot sono dotati di una testa che può girare a 360° e che spruzza disinfettante con un ampio raggio in grado di uccidere fino al 99,99% dei batteri; non si può mai dare la certezza. Funziona anche contro i virus in quando è in grado di danneggiarne il DNA o RNA. Lì si può immaginare che compiono il loro lavoro non curanti delle persone che camminano nei pareggi, ma in realtà ogni volta che sono chiamati a pulire un’area, soprattutto quando usano la luce UV, il personale fa sgombrare tutti per sicurezza.

A dare man forte a questi tre robot, in realtà ce ne sono altri 5 chiamati Whiz. Quest’altri non sono altro che delle spazzatrici sempre a guida autonoma che si limitano a tenere pulito il pavimento. In sostanza, un’orchestra ben oliata di robot e umani che tiene disinfettato e pulito un aeroporto enorme.