Finora sono tre gli animali domestici che è stato confermato che abbiano contratto il coronavirus. Due sono cani i quali però non mostravano segni di aver sviluppato del Covid-19, al contrario il gatto in Belgio presentava diversi sintomi chiave. Anche in questo caso però, non è possibile dire con certezza che aveva contratto la malattia.
Il gatto presentava difficoltà respiratorie e diarrea, due sintomi che in realtà i gatti mostrano spesso. Le difficoltà respiratorie possono venir sviluppate a causa di allergie, problemi cardiaci e altro. La diarrea invece ha altri range di possibilità. Il fatto che si siano presentati tutti insieme potrebbe anche essere solo una coincidenza.
Coronavirus, Covid-19 e gatti
I coronavirus che colpiscono i gatti ci sono e sono solo due. Uno causa sintomi lievi mentre l’altro risulta essere anche mortale. Apparentemente i veterinari che hanno preso in esame questo caso in Belgio sembrano aver escluso quest’ultima eventualità.
I test effettuati sul gatto hanno dimostrato la presenza di SARS-CoV-2, ma anche in questo caso non implica necessariamente un contagio. Il virus potrebbe essere entrato nell’organismo attraverso altre vie. Bisogna ancora effettuare i test sulle particelle virali le quali dimostrerebbero la reale infettività del virus trovato nel gatto.
Allo stato attuale delle cose, non ci sono prove che gli animali domestici, prevalentemente cani e gatti, siano in grado di infettare l’uomo. Tutto questo fa ben sperare sul fatto che questa possibilità non esista, anche se c’è sempre il rischio di una mutazione. Allo stato attuale delle cose non dovrebbe comunque essere una preoccupazione.