Sapersi rinnovare è l’unico modo per garantirsi il successo. Chi vive nel mondo del gambling lo sa, ma è una regola che potrebbe valere per qualsiasi altro ambiente. Cambiare pelle, aggiornarsi, rendersi moderni. Tutti ingredienti della stessa ricetta, quella del successo.
Lo dimostrano in primo luogo le slot machine di oggi, che sono sempre più simili a veri e propri videogiochi non solo per quanto riguarda la trama, le vicende o i protagonisti. Ma anche per quanto riguarda la veste grafica.
L’idea di rinnovamento delle slot machine è infatti innanzitutto stilistica e risponde soprattutto a due esigenze. La prima è quella di maggiore giocabilità delle slot, quello che gli inglesi chiamano gameplay. La seconda, invece, è quella dell’affidabilità per i giocatori: più un prodotto appare curato nei minimi dettagli, prezioso, ricercato, più allo stesso tempo cresce il senso di prestigio, di importanza e anche di fiducia nell’utente. Per fidelizzare allora si passa per forza per la capacità realistica, per i continui aggiornamenti grafici, stilistici e di bonus.
Fondamentale, però, è soprattutto il concetto di gamification, che dal mondo del gambling travalica i confini e approda ovunque. Anche impensati come quello della scuola, che adesso nell’emergenza del Coronavirus, deve riscoprirsi, reinventarsi. Un modo per garantire la continuità didattica e continuare a tenere vivo l’interesse anche da casa è quello di rendere un gioco le materie di studio e utilizzare il proprio smartphone o computer per studiare, sì, ma allo stesso tempo per divertirsi e passare tempo in questa lunga quarantena. Lo stanno facendo soprattutto piattaforme di didattica digitale come Redooc.com che grazie al supporto di Global Thinking Foundation sta offrendo licenze gratuite alle scuole e alle famiglie per permettere ai nostri ragazzi e ragazze di continuare ad imparare anche se non possono più sedersi nei banchi di scuola.
Ma torniamo al mondo del gioco, dove il concetto di gamification viene utilizzato soprattutto per stuzzicare la fantasia del gioco, per ingolosirlo attraverso i grandi classici dei videogames o del cinema. Tra i prodotti più riusciti troviamo allora Tomb Raider, frutto dell’ingegno della software house Microgaming. Così, attraverso l’immedesimazione in un grande personaggio del cinema o della tv, si viene stimolati a compiere determinate operazioni, dietro il riconoscimento di un premio.
Coinvolgimento dell’utente, grafica, tema attrattivo, meccanica del gioco e tanti algoritmi matematici. Sono questi i vari componenti di un gioco. Che poi può tramutarsi in grande successo come nel caso di Book of Ra Deluxe di Novomatic, una delle slot machine più popolari del mondo, creata appositamente per i giocatori della rete. Un filone in cui va inserita anche Book of Dead di Play’n GO, slot ispirata ai miti dell’antico Egitto.
Loro sono il presente della tecnologia del gambling. Ma il domani chissà dove potrà portare.