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Due giovani sono stati rapiti venerdì 3 gennaio, mentre stavano guidando nel deserto di Tatacoa, in Colombia, lungo il percorso indicato dall’applicazione Google Maps. Sono stati infine rilasciati, come hanno confermato le autorità locali.

Le vittime, una donna e un uomo di Cali, sono stati catturati nella zona rurale di Caloto, nel dipartimento di Cauca, nel sud-ovest del Paese, da un gruppo che sarebbe stato formato da dissidenti delle FARC.

 

Cosa è successo

Avevano posizionato la piattaforma di Google Maps per essere guidati nel deserto, ma l’applicazione li ha portati attraverso l’area di El Palo, a Toribío, e su quella strada sono stati poi intercettati, a quanto pare, da un gruppo di mal viventi” che li ha presi “alla sprovvista“, ha spiegato il governatore del Cauca, Elías Larrahondo Carabalí, annunciando il loro rilascio. La notizia è stata diramata dai media locali lo scorso lunedì 6 gennaio. “Sono già dalle loro famiglie, sani e salvi“, ha aggiunto.

Inoltre, il funzionario ha spiegato che i rapitori hanno richiesto “una risorsa come ricompensa” di 100 milioni di pesos (circa 1,6 milioni di dollari). “Non c’è stato alcun pagamento di riscatto, secondo la conferma giunta dalla famiglia“, ha detto e ha aggiunto che il rilascio è dovuto ad “azioni tempestive da parte dell’esercito, dell’aeronautica e della polizia“. E, per specificare che si tratta comunque di una zona turistica che può essere battuta, Larrahondo Carabalí ha confermato che si tratta di “un evento isolato“.