Il governo olandese ha deciso di eliminare Olanda come termine di riferimento e prevede di cambiarlo presto con il nome ufficiale – Paesi Bassi – in tutto il materiale promozionale e il posizionamento all’estero di questo Paese. Il piano dettagliato, sviluppato congiuntamente con i rappresentanti e gli uomini d’affari del settore turistico, sarà presentato entro la fine dell’anno.
Ad oggi, i Paesi Bassi si sono posizionati nel marketing come i Paesi Bassi, appunto, accompagnati da un tulipano arancione. Con la nuova strategia, manterrà il colore arancione come ufficiale, ma cercherà di far sì che il resto del mondo li veda come un Paese che partecipa alla creazione di “soluzioni pionieristiche alle sfide globali“.
Il riposizionamento globale mira anche a sbarazzarsi dell’immagine del paese associato alla cultura del consumo di droga e al quartiere a luci rosse di Amsterdam. “Vogliamo presentare i Paesi Bassi come un paese aperto, creativo e inclusivo. Abbiamo modernizzato il nostro approccio“, ha affermato una portavoce del ministero degli Esteri olandese, citata dal quotidiano britannico The Guardian.
Come parte della nuova strategia, i Paesi Bassi saranno il marchio ufficiale nella competizione Eurovision, che si terrà a Rotterdam il prossimo maggio e durante le Olimpiadi di Tokyo nel 2020. La squadra di calcio del paese, che viene spesso chiamata Olanda all’estero, sarà chiamata Paesi Bassi in qualsiasi contesto ufficiale.
Una decisione ponderata
La decisione del governo olandese non è infondata, dal momento che tecnicamente i Paesi Bassi attuali sono semplicemente un’importante regione storica situata sulla costa occidentale e formata da due province, l’Olanda del Nord e l’Olanda del Sud. Il toponimo potrebbe derivare dalle parole “holt lant“, dal vecchio olandese, con il quale descrissero un’area vicino a Dordrecht che viene tradotta come “terra boscosa”.
A lungo nel Medioevo, i Paesi Bassi furono un’entità politica governata dal commercio e, nel 17° secolo, erano la regione principale dell’allora Repubblica olandese; mentre il Regno dei Paesi Bassi apparve dopo la sconfitta di Napoleone nella battaglia di Waterloo nel 1815, comprendente a quel tempo non solo l’attuale territorio del paese, ma anche Belgio, Lussemburgo e parte della Germania.
Si prevede che 42 milioni di persone visiteranno il Paese ogni anno entro il 2030, rispetto ai 18 milioni del 2018. Le famose attrazioni di Amsterdam sono un grande richiamo, che porta a lamentele di sovraffollamento nella capitale olandese.