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Sea Watch Carola Rackete migranti – La Sea Watch, con 40 migranti, a bordo ha sfidato le autorità e attraccato nel porto dell’isola di Lampedusa dopo essere stata in mare per più di due settimane. L’agenzia di stampa ANSA ha riferito che una nave della polizia doganale ha tentato di impedire l’attracco della nave ONG in più occasioni, ma ha dovuto scansarsi per non rimanere incastrata contro un molo.

Il portavoce Sea Watch Ruben Neugebauer ha dichiarato all’agenzia di stampa AFP che il capitano della nave Carola Rackete, 31 anni, è stato arrestato. I 40 migranti sono sbarcati poco dopo che la nave ha attraccato. Scene di speranza che si sono avverate: chi baciava per terra, chi abbracciava i membri dell’equipaggio della nave prima di salire su un autobus.

 

Sea-Watch si ferma: situazione ‘incredibilmente tesa’

Con queste parole ha avvertito il capitano Rackete ha descritto la situazione prima di essere ammanettata dalla polizia per aver rifiutato di obbedire a una nave militare e dopo aver manovrato la nave in porto senza permesso, un crimine punibile tra i 3 e i 10 anni di carcere.

Mentre cinque Paesi europei hanno accettato di accogliere i migranti, il permesso per la Sea-Watch 3, battente bandiera olandese – di entrare in porto e sbarcare i migranti non è arrivato.

 

Chi è Carola

Rackete, nata a Kiel (Germania), ha acquisito esperienza nella navigazione di rompighiaccio speciali per la ricerca polare nell’Artico e nell’Antartico. Dopo aver studiato scienze marine e protezione ambientale nel suo Paese e nel Regno Unito, il capitano ha navigato per otto anni.

Nonostante le numerose accuse di aver violato le leggi dello Stato italiano e, in particolare, il divieto di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina previsto dall’art. 12 del d.lgs. 186/1998 e il divieto di ingresso imposto dal Ministro dell’Interno, Carola Rackete ha semplicemente rispettato un obbligo imposto dal diritto internazionale