Un gruppo di ragazze ha iniziato all’inizio di gennaio una campagna che durerà per tutto l’intero mese: l’obiettivo è quello di motivare le donne a far crescere i peli sul proprio corpo. “Januhairy” – una combinazione inglese delle parole gennaio e peloso – vuole che le donne “apprezzino e accettino” i loro peli, mentre raccolgono fondi per beneficenza.
La promotrice dell’iniziativa, Laura Jackson, una studentessa dell’Università di Exeter, in Inghilterra, ha dichiarato che la sua proposta è stata ben accolta. La ventunenne ha detto che l’idea le è venuta in mente dopo aver lasciato crescere i propri peli in occasione di una presentazione. “Anche se mi sentivo libera e più fiduciosa in me stessa, alcune persone non capivano. Ho capito che c’è ancora molto da fare per accettarci l’un l’altro totalmente e veramente“, ha detto.
L’iniziativa mira anche a raccogliere fondi per beneficenza
La campagna è stata lanciata a dicembre e, per ora, le donne che vi partecipano sono nel Regno Unito, in Canada, in Germania, in Russia, in Spagna e negli Stati Uniti. Jackson spera di raccogliere 1.200 dollari per Body Gossip, un’organizzazione che educa i giovani all’immagine del corpo. “Voglio solo che le donne si sentano più a loro agio nei loro corpi, belle e uniche“, dice Jackson. Aggiunge: “È un progetto di empowerment in modo che tutti capiscano meglio la percezione di se stessi e degli altri“.
Libertà
Anche India Howland, studentessa di recitazione all’Università di Exeter, partecipa a Januahairy. “Penso che avere i peli sia una delle tante cose per cui le donne non dovrebbero essere costrette a sentirsi da meno“, dice. “Ho sentito ragazze scusarsi per avere le gambe pelose, ma si dovrebbe esprimere la femminilità in qualsiasi modo si voglia, nessuno dovrebbe sentire la pressione della rasatura“, aggiunge.
Lila Boschet, di Laguna Beach, una città della California, negli Stati Uniti, è molto incoraggiata dall’iniziativa. “Ci saranno momenti in cui mi sentirò a disagio, ma sono anche felice di pensare a dove questo mi porterà“. Ha aggiunto: “Spesso dimentico di radermi, ma ora voglio farlo in modo attivo, non passivo“.