La rivista Nature ha pubblicato di recente un’indagine sulla scoperta di nuovi e strani segnali radio provenienti dai confini dell’Universo, catturati dal radiotelescopio ASKAP situato nel deserto australiano.
I segnali in questione erano una serie di raffiche radio veloci (FRB) che intrigano gli scienziati perchè provenienti da un luogo così lontano da sembrare quasi irraggiungibili. Ovvero il luogo in cui sono stati emessi sarebbe addirittura all’esterno della galassia.
Segnali dall’infinito ignoto
Si stima che siano stati prodotti a 425 milioni di anni luce e siano più luminosi di quelli identificati dallo stesso telescopio nell’agosto 2017. A quel tempo, 93 FRB sono stati rilevati in sole 24 ore. Dalla sua entrata in funzione, il telescopio ha spazzato lo spazio interstellare per oltre dodicimila ore di lavoro continuo.
Negli studi successivi, è stato inoltre scoperto che le onde radio “hanno una dispersione inferiore, il che indica che il materiale che produce la dispersione è fuori dalle galassie, nel gas tenue del mezzo intergalattico“, spiegano gli scienziati.
Secondo Ryan Shannon, leader del progetto di ricerca, “questo significa che possiamo usare il FRB per studiare quel materiale, che è quasi impossibile osservare con altre tecniche (ad esempio osservazioni ottiche o raggi X)“.