La NASA pubblica un’immagine che mostra gli effetti del riscaldamento solare sulla superficie del polo sud di Marte. L’immagine, scattata a maggio dal rover Mars Reconnaissance Orbiter e pubblicata la scorsa settimana, mostra tumuli che, secondo la US National Aeronautics and Space Administration (NASA), si formati ogni anno con la sorgente marziana mentre l’anidride carbonica congelata dalla superficie inizia a riscaldare con il calore del Sole.
Tali materiali, noti anche come “ghiaccio secco”, quindi passano dallo stato solido a quello gassoso, in modo che sembra sciogliersi dalla base della collina, lasciando il gas intrappolato sotto la superficie nella prima fase del primavera.
Un processo stagionale
Mentre questo gas si espande, la pressione sale per dividere la crosta dei tumuli, dando origine a reticoli a forma di ragno noti come la “topografia aracnoide” ritratta dalla sonda.
Questo è un processo stagionale attivo che non si vede sulla Terra. Come il ghiaccio secco sul nostro pianeta, il ghiaccio di anidride carbonica sul suolo marziano sublima come fosse riscaldata (passaggio da solido allo stato gassoso) ed il gas viene intrappolato sotto la superficie.
Nel corso del tempo, il gas intrappolato di anidride carbonica si accumula sotto pressione ed è finalmente abbastanza forte da rompere il ghiaccio come un getto che erutta polvere. Il gas viene rilasciato nell’atmosfera e la polvere più scura può essere depositata intorno all’area o trasportata dai venti per produrre strisce. La perdita di anidride carbonica sublimata lascia dietro di sé queste caratteristiche simili ai ragni incisi sulla superficie, come spiega l’agenzia spaziale statunitense sul suo sito web.