Nella frenesia dei nostri giorni, un momento dedicato solo a noi e alla nostra calma interiore è determinante. Per questo, a volte è bene immergersi nella poesia della saggezza e usare il pensiero riflettere e migliorare la nostra vita.
Per questo, oggi, è segnalatoci da alcuni nostri lettori, vogliamo farvi conoscere i celebri Discorsi di Epitteto. Nel secondo libro, capitolo 10, ci dice che non abbiamo un potere più grande della nostra invincibile volontà:

“Pensa a chi sei. In primo luogo, tu sei un uomo; e questo non ha nulla di superiore alla facoltà della volontà, ma tutte le altre cose sottoposte ad essa; e la stessa facoltà egli possiede senza espressione e senza soggezione. Considera, quindi, da quali cose sei stato separato dalla ragione. Sei stato separato dalle bestie selvagge: sei stato separato dagli animali domestici“.
Cosa significa
Fermati e pensa a chi e cosa sei. Tu sei un essere umano e il tuo più grande potere è la tua volontà, o la tua capacità di ragionare e fare le tue scelte. È ciò che comanda tutti gli altri aspetti della tua vita. Questo potere è l’unica cosa che non può essere controllata o portata via da te da nessuno, ed è ciò che ti distingue dagli altri animali in questo mondo. Non dimenticare di possedere questo potere e non sprecarlo.
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La vita non è altro che una lunga lista di scelte per la maggior parte di noi: scegli cosa fai, dove vai, cosa mangi e bevi, e come fai le cose, ecc. Ma, ancora più importante, puoi decidere quali esperienze significano per te e puoi scegliere come reagirai ad esse. Nessuno può portarli via da te, nemmeno gli stessi dei. Dice ancora Epitteto:
Devo morire, Devo morire allora lamentandomi? Devo essere messo in catene. Devo anche lamentarmi? Devo andare in esilio. Qualcuno poi mi impedisce di andare con sorrisi, allegria e contentezza? “Dimmi il segreto che possiedi.” Non lo farò, perché questo è in mio potere. “Ma ti metterò in catene.” Amico, di cosa stai parlando? Io in catene? Puoi incatenare la mia gamba, ma nemmeno lo stesso Zeus può sopraffare.