La NASA ha lanciato da Cape Canaveral, in Florida, il satellite Tess, la cui missione è quella di trovare migliaia di nuovi mondi oltre il Sistema Solare. Tess indagherà sulle stelle nella speranza di catturare le gocce di luminosità che si verificano quando i pianeti che orbitano intorno a loro.
L’obiettivo di Tess è anche quello di compilare un “catalogo di stelle”, in modo che altri telescopi possano eseguire un’analisi più dettagliata. “Tess è dotata di quattro telecamere molto sensibili che monitorano quasi tutto il cielo“, ha dichiarato George Ricker, il principale responsabile della missione.
Alla ricerca di ombre
Ricker, un ricercatore del Massachusetts Institute of Technology (MIT), ha detto che Tess rileverà i pianeti con un processo chiamato “transito”. “Possiamo vedere l’ombra, infatti, del pianeta che passa davanti a una stella“, ha spiegato Ricker.
Il nome di Tess è un acronimo in inglese derivato dal satellite Transiting Exoplanet Survey Satellite.
Lunedì il satellite sarebbe dovuto partire, ma la compagnia responsabile del lancio, Space X, ha chiesto più tempo per indagare su un problema con i sistemi di guida missilistica.
Nella giornata di ieri, con un volo di 49 minuti, il satellite è stato posto in un’orbita molto ellittica sopra la Terra. I responsabili della missione hanno progettato una nuova orbita che può essere considerata “intrappolata” dalla gravità della Luna. Ciò servirà a consumare pochissimo carburante per gestire le operazioni, il che consentirà alla missione di durare diversi decenni, purché la NASA lo ritenga necessario.