Le prime stime della Aerospace Corporation hanno indicato che la caduta del Tiangong-1, ovvero la stazione spaziale cinese, sulla Terra dovrebbe aver luogo nel corso della prima settimana di aprile. Tuttavia, l’Agenzia spaziale europea ha sottolineato un altro periodo, che si racchiude tra il 24 marzo e il 19 aprile.

Ad ogni modo, l’ESA ha aggiornato le previsioni sulla data di rientro dell’atmosfera terrestre del modulo da 8,5 tonnellate, lungo 12 metri e largo 3 metri. L’aspettativa è che la stazione spaziale cinese Tiangong-1 cadrà sulla Terra tra il 30 marzo e il 2 aprile. Ovvero, la settimana di Pasqua. 

Il pericolo di caduta nelle nostre città

La stazione si disintegrerà quando raggiungerà l’atmosfera terrestre, a causa delle alte temperature raggiunte durante il processo di rientro sulla Terra. Ma è possibile che frammenti più resistenti raggiungano la superficie del nostro pianeta.

L’istituto no-profit finanziato dagli Stati Uniti per sorvegliare le attività spaziali avverte che non vi è alcun motivo di allarmarsi, poiché la probabilità che una persona venga colpita da detriti da Tiangong-1 è un milione di volte inferiore alle probabilità di vincere la lotteria.

L’ESA sostiene che è probabile che i detriti cadano in mare, dato che circa il 70% del pianeta Terra è coperto dall’oceano. Il pericolo che alcuni di essi cadano su città come Roma, Barcellona e New York è stato paventato nei giorni scorsi e ciò ha riscosso un certo clamore. 

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