whatsapp

Se c’è un’applicazione stellare, e non solo per i milioni di utenti che la usano, ma anche per la sua capacità di rompere le coppie, è indubbiamente WhatsApp. Testimonianza onnipresente in discussioni di coppie, infedeltà e scappatella sibille. 

Whatsapp, il messaggero infedele

Infedeli tranquilli, WhatsApp non parla, o almeno per il momento. Non è un’anteprima, è qualcosa di peggio: un database. Le parole vengono dimenticate, il vento le porta via. I dati però rimangono, vengono copiati, trasferiti, letti, spiati.

Se inseriamo nel motore di ricerca Google la parola “spia” il risultato è incredibile. E anche molto prevedibile: “spy whatsapp“, “spy mobile“, “spiare Facebook“, “spiare le conversazioni“, ecc.

Cosa fare

Prima di andare sui forum di ricerca per cercare di calmare i propri sospetti, la spia o l’aspirante tale dovrebbe conoscere solo due cose. La prima è che l’accesso a conversazioni private, incluse quelle incluse in WhatsApp, costituisce un crimine. Intercettare i messaggi per scoprire la privacy della vittima senza il suo consenso comporta pene detentive.

La seconda è che, se provi a monitorare l’account WhatsApp di qualcuno, potresti finire per essere tu stesso la vittima. La prima cosa che farai è inserire ricerche su come spiare Whatsapp. I criminali informatici avranno già ideato alcune applicazioni dannose o commerciali che appaiono nelle tue ricerche come il caso WhatsApp Spy. Naturalmente ci sono modi per farlo, ma sono tecnicamente complessi per qualsiasi utente e non saranno mai offerti in modo commerciale.

Vittima di questa irrequietezza, tocca a te 

Fin dall’inizio, dobbiamo conoscere e valutare quali sono, in ciascun caso, le circostanze in cui si verificano i fatti che segnalate. Ci sono modi per accedere alle password degli account associati che gestiscono il database WhatsApp. Alcuni trucchi sono più tecnici di altri, pura ingegneria sociale.

Ti sei mai separato dal tuo smartphone? Cioè, la tua presunta spia potrebbe avere accesso fisico al telefono? Potrebbe essere. Dalla semplice osservazione diretta del contenuto dei tuoi messaggi e contatti, fino a quando hai apportato modifiche nella configurazione del tuo cellulare e accesso alle opzioni di privacy. Sia sul tuo telefono che a portata di mano sul tuo computer, potresti aver visto e modificato gli account e-mail o l’ID Apple e le password associate all’applicazione Android e iCloud e che ti consentono di accedere al contenuto dei tuoi messaggi.

Se hai una relazione, ottenere le password di questi servizi sarà una questione di ingegneria sociale e di tempo. Può essere che si è eseguito il backup del dispositivo. Dovrai decifrarne il contenuto, ma è questione di confondere forum e siti web specializzati. 

Una volta che hai effettuato l’accesso online o copiato i tuoi database WhatsApp dal tuo telefono, la tua spia sarà in grado di vedere il contenuto dei tuoi messaggi, contatti, telefoni con i quali stai scambiando messaggi e persino la tua posizione. 

Se sicuro al 100% che il tuo partner o altri non abbiano avuto accesso fisico al telefono, copiare il database di Whatsapp tramite accesso remoto, anche se tecnicamente possibile, è molto complicato e insolito. Meglio essere previdenti.