Quando si parla di WiMAX ci si riferisce ad uno standard per l’accesso wireless alla banda larga. In pratica, significa Worldwide Interoperability for Microwave Access che, nel gergo della telecomunicazione, rappresenta una tecnologia e uno standard di trasmissione dei dati a banda larga su lunga distanza.
I disposti usati con WiMAX sono Base Station e Subscriber Station. Questi dispositivi, in particolare i primi, sono installati direttamente dagli Internet Service Provider e non richiedono necessariamente visibilità ottica; sebbene, senza di essa, le prestazioni si rivelino decisamente inferiori e la connettività ristretta ad aree limitate.
All’utente, WiMax permette, con una singola antenna, di coprire delle aree molto ampie. Per molto ampie, ci si riferisce anche a circa 50 chilometri con una banda di 74 Mbps. E, in questi 50 chilometri, deve essere diffuso il segnale in una più o meno vasta area geografica.
E, infine, giungiamo ai Subscriber Station. Questi ultimi, invece, sono dispositivi elettronici paragonabili agli attuali modem Wi-Fi, ma che hanno il compito di smistare e diffondere i segnali in arrivo e in uscita.
WiMAX vs Internet
A differenza di una comune chiavetta Internet, WiMax non impone limiti giornalieri o mensili di traffico dati e offre una connessione più stabile. I vantaggi che derivano da questa nuova tecnologia sono molteplici e tutti a beneficio dell’utenza. Solo per fare qualche esempio, questa permetterà in futuro oltre ad abbassare i costi relativi alla connessione, anche la possibilità di rendere più ampia la tecnologia wireless a banda larga in tutto il Paese, anche relativamente a quelle zone che ancora oggi non sono raggiungibili dalla connessione ad alta velocità, come ad esempio paesi che si trovano in territori particolarmente montuosi.
Questo sarà reso possibile proprio dal fatto che questa tipologia di connessione si basa su segnali radio senza fili. Potrebbe essere una soluzione anche nel nuovo campo dell’Internet of Things, dato che questi dispositivi, proprio come dice la parola, le “cose” hanno bisogno di essere connesse tramite Internet, e WiMAX potrebbe essere una soluzione proprio grazie alla sua potenziale vasta area di propagazione della connessione dati a livello territoriale anche meno “comodo” da raggiungere.
In pratica, lo standard WiMAX è una WAN. La trasmissione poi può avvenire in due modalità in base alla frequenza delle microonde. Una prima modalità viene utilizzata in ambienti urbani dove la probabilità di essere interrotta da oggetti è statisticamente maggiore, mentre la seconda modalità è utilizzata in aree dove la probabilità del segnale di essere interrotto è inferiore, ad esempio in ambienti aperti come la campagna.