Per molte persone, fare l’albero di Natale perfetto è piuttosto un evento che una semplice decorazione. Ovviamente, non parliamo di andare in un negozio e comprare la migliore plastica trattata, ma di fare un albero vero e proprio – che sia un pino o un abete – nel modo migliore per decorare la casa.
Tuttavia, la vecchia tradizione è anche una noia per molti altri che desiderano poter trovare facilmente un albero con le condizioni ottimali senza troppi sforzi. Con questa premessa, un gruppo di scienziati di tre università nordamericane ha esposto una teoria. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, a differenza di altre colture, non si sa molto sul genoma degli alberi di Natale, cosicché i produttori dipendono praticamente dai metodi tradizionali di selezione per ottenere risultati desiderabili, almeno negli Stati Uniti.
Ora, con l’aiuto di strumenti computazionali e di biologia, gli scienziati stanno riesaminando non meno di 1.200 gigabyte di dati genetici prelevati da centinaia di alberi di Natale, raccolti in tutto il pianeta, per scoprire quale sia il miglior codice genetico. Allo stesso tempo, non si concentrano solo sulla forma, ma su altri elementi come la resistenza a muffe potenzialmente dannose come quelle del genere Phytophtora, che causa rapidamente parassiti nelle piante.
Uno degli esperti del settore è il patologo delle piante Gary Chastagner, impeganto a riconoscere alberi di Natale in diverse terre. La sua metodologia consiste nel rivedere diversi luoghi e nel prelevare campioni degli alberi più attraenti; li fotografa, parla con i venditori e taglia alcuni rami che invia al laboratorio della Washington State University per eseguire test meticolosi.
Il suo sforzo e quello del suo team si concentra sull’individuazione delle variazioni genetiche dei campioni e sono sulla strada giusta poiché, insieme ai partner della Carolina State University, hanno guadagnato notevoli fondi per studiare l’acido ribonucleico (RNA) e scoprire il comportamento di alcuni geni. In parallelo, Jill Wegrzyn, biologa computazionale dell’Università del Connecticut, analizza tutti i dati delle sequenze compilate da Gary.
Gli studi degli scienziati sono fondamentali per comprendere la formazione e la resistenza alle infezioni fungine, affinché finalmente i produttori di alberi di Natale possano lavorare con quelli più appropriati. Anche così, rimane una sfida importante per impiantare geni per dotare gli alberi di funzioni come un alto profumo o anche la bioluminescenza.