Il momento migliore per vedere quel che la NASA ha definito “uno spettacolo cosmico spettacolare“ sarà la notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre, anche se il fenomeno delle Geminidi potrà anche essere osservato con minore intensità dal 12 al 16.
La buona notizia per coloro che vogliono godersi questa pioggia di stelle è che la luminosità della Luna non influirà questa volta la nostra ricerca poichè non ci sarà Luna Nuova fino al 18. Quindi, è più probabile apprezzare la pioggia di stelle in buone condizioni di luminosità. “Con le Perseidi di agosto oscurate dalla luce brillante della Luna, le Geminidi saranno la pioggia migliore quest’anno, e la Luna crescente e diradata non rovinerà lo spettacolo“, ha confermato Bill Cooke del Meteorites Environment Bureau.
Sarà nell’emisfero nord che le Geminidi del 2017 saranno apprezzate al meglio, senza la necessità di binocoli o dispositivi speciali. Secondo gli esperti, l’ideale è avere un cielo limpido e lontano dall’inquinamento luminoso delle aree urbane, in un ambiente buio.

Una volta che si trova il quadrante giusto, la chiave è guardare un punto nel cielo e armarsi di pazienza mentre si aspetta che compaia qualche stella.
Osservazione semplice
Attive ogni dicembre, le Geminidi sono una delle piogge meteoriche più abbondanti dell’anno insieme alle Quadrantidi di gennaio e alle Perseidi di agosto. Questo fenomeno, che dura persino fino a due settimane, può raggiungere un tasso di attività compreso tra 100 e 120 meteore all’ora.
In aggiunta alla sua frequenza, la velocità moderata delle sue meteoriti (30-35 chilometri al secondo) permettono un’osservazione più semplice.

Le Geminidi prendono il nome dal fatto che queste “stelle cadenti” sembrano provenire dalle stelle Castore e Polluce nella costellazione dei Gemelli.
Altre piogge meteoriche sono il risultato del passaggio della Terra attraverso l’orbita di una cometa, che lascia una scia di polvere attratta dalla gravità della Terra che si disintegra e brilla quando entra in contatto con la nostra atmosfera.
Le Geminidi, d’altra parte, sorgono dopo che la Terra attraversa ogni anno i resti di particelle di polvere lasciate da 3200 Faeton, l’asteroide più vicino al Sole di tutti quelli conosciuti.
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Questo articolo è disponibile anche in versione inglese.