La NASA ha acquisito dati e immagini per creare un’animazione che mostra il cambiamento delle stagioni del nostro pianeta: 20 anni in soli due minuti e mezzo. La visualizzazione dei dati, pubblicata negli scorsi giorni, mostra le fluttuazioni della Terra viste dallo spazio.
E’ possibile vedere le calotte polari e il manto nevoso crescere o restringersi con il passare delle stagioni. Negli oceani, osserviamo come cambiano le sfumature di blu, verde, rosso e viola, che rappresentano l’abbondanza o la mancanza di vita sottomarina. “È come guardare la Terra inspirare. È davvero notevole“, ha dichiarato l’oceanografo della NASA Jeremy Werdell, coinvolto nel progetto.
Il video mostra il trascorrere di due decenni, da settembre 1997 a settembre scorso, compressi in due minuti e mezzo. Per Werdell, le immagini sono affascinanti. “È come se tutti i miei sensi venissero trasportati nello spazio, quindi puoi comprimere il tempo e riavvolgerlo o osservare questo tipo di video continuamente“.
Werdell ha detto che il video mostra come la primavera sia avanzata e come l’autunno duri più a lungo nell’emisfero settentrionale. Ha anche notato che le calotte polari dell’Artico si sono ritirate nel tempo, così come in Antartide, anche se in misura minore ovviamente.
Monitorando il colore della luce riflessa via satellite, gli scienziati possono determinare con che efficacia si sta verificando la fotosintesi. Per quanto riguarda gli oceani, Werdell è stato colpito da “questa enorme e produttiva fioritura” della vita nel Pacifico lungo l’Ecuador tra il 1997 e il 1998, quando El Niño – che solitamente riscalda le acque – si è fuso e raffreddato con La Niña. Questa abbondanza di alghe è evidente da una striscia di verde brillante.
Sul lago Erie, che è considerevolmente più piccolo, appaiono sempre più pollini algali inquinanti, che appaiono rossi e gialli.