L’insetto bastone di Howe è sopravvissuto all’estinzione. Secondo una recente ricerca scientifica, viene confermato che la piccola popolazione di campioni trovati su un’isola australiana nel 2001 abbia effettivamente le stesse caratteristiche.
“Pensavamo che l’avessimo perso, ma è veramente miracolosa l’opportunità che abbiamo di riportarlo nuovamente in vita“, ha dichiarato con un ceto entusiasmo Alexander Mikheyev, autore principale dello studio.
Il dryococelus australis della remota Lord Howe Island, a circa 600 chilometri a est della costa australiana, si spense a causa dell’invasione dei ratti sulle navi che giunsero in quel luogo agli inizi del XX secolo.
Nel 2001, una piccola popolazione di questi insetti è stata scoperta sull’isolotto della piramide di Ball, situata a 20 chilometri da Lord Howe, anche se le loro caratteristiche erano diverse dagli esemplari conservati nei musei.
Nella ricerca il DNA genetico dei discendenti dell’isola, prelevato in uno zoo di Melbourne, è stato messo a confronto con copie di quelli gestiti dall’Organizzazione per la ricerca scientifica e industriale del Commonwealth of Australia. “Il bastone insetto della Lord Howe Island è diventato un simbolo del fragile ecosistema del luogo“, ha detto Mikheyev, che lavora presso l’Istituto di Scienza e Tecnologia di Okinawa, in Giappone e l’Australian National University.
Lo scienziato ha raccomandato che, per reintrodurre l’insetto alla sua abitudine naturale, i ratti dovrebbero essere eliminati, poiché rappresentano la vera causa che ha portato alla scomparsa di cinque specie di uccelli e di tredici invertebrati.