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Con Apple che corre ai ripari dopo il rilascio di iOS 11 e dei suoi numerosi – a quanto pare – bug e problemi che hanno alimentato le polemiche dopo l’entusiasmo iniziale, l’inconveniente di vedersi scaricare lo smartphone da app sempre più energivore non è così sporadico. Si tratta di un fenomeno purtroppo che, di solito, si verifica sia su iOS che su dispositivi Android. 

Sfruttando l’effervescenza del momento, non è male sapere un po’ di più sulle applicazioni popolari che più risorse consumano nel device, siano esse relative alla batteria, alla memoria o ai dati. L’analisi si concentra sui dispositivi Android.

Facebook

Non c’è dubbio che Facebook sia il social network più popolare tra gli utenti di Internet. Tuttavia, la sua popolarità è talvolta rallentata dalle sue caratteristiche tecniche. L’applicazione supera facilmente i 300 MB di memoria e consuma più di mezzo gigabyte di RAM da solo. Per quanto riguarda il consumo di dati, potrebbe essere considerato un’app in gamma normale, anche se la riproduzione video automatica non è disattivata. Probabilmente, è proprio questo che la porta a spendere molti più dati.

Tuttavia, ci sono alcune alternative meno “costose”, come utilizzare Facebook Lite o entrare nella piattaforma social dal web. Alla fine, l’utente deve scegliere tenendo conto della capacità di ciascun dispositivo.

Facebook Page Manager

Un’altra applicazione – anche questa di proprietà di Zuckerberg – che consuma molte risorse è Facebook Page Manager. Si tratta di un servizio dedicato ai proprietari di pagine Facebook. Con esso, si può gestire i contenuti, fare pubblicazioni, verificare statistiche e altro ancora direttamente dall’app.

Aver installato questa funzionalità può aumentare fino a 290 MB l’applicazione principale della piattaforma sociale. Quindi, è un lusso che non tutti possono permettersi.

Facebook Messenger

Anche in questo caso, un servizio del gigante di social networking in cima alla lista delle applicazioni che consumano più risorse su smartphone. Se Messenger non è mai stata un’applicazione “leggera”, dal momento che ha iniziato a “copiare” le funzionalità Snapchat, è diventata notevolmente più pesante.

Google Foto

L’amministratore foto di Google è molto utile per mantenere una copia di backup dei nostri file, eseguire la ricerca per immagini in modo intelligente, creare album e innumerevoli altre funzionalità. D’altra parte, tutti questi vantaggi richiedono molte risorse, che possono ovviamente rallentare le prestazioni del nostro dispositivo. 

Pokémon Go

Finalmente, il gioco di realtà virtuale di proprietà di Niantic non è molto dietro nell’elenco dei consumi di energie. La necessità di mantenere sempre acceso, il download continuo delle mappe, l’uso di GPS e la fotocamera fanno di Pokémon Go un’applicazione molto esigente.